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'Il maltempo e le grandinate che si sono abbattute in Emilia Romagna dal 22 al 27 luglio 2023, in particolare nelle province di Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, hanno provocato gravi danni: interruzioni di strade, disservizi e danni a edifici pubblici, abitazioni private, attività produttive e la perdita di svariati ettari di coltivazioni. A un anno di distanza vorremmo conoscere quante domande di rimborso sono pervenute complessivamente, se è rimasto fuori qualche Comune, a quanto ammontano i contributi richiesti per i primi rimborsi, quali sono i tempi di liquidazione e se è già stata ipotizzata una seconda tranche di indennizzi con ulteriori risorse'. A porre gli interrogativi con un question time all’Aula è il consigliere di Rete Civica Marco Mastacchi.
'Il 31 gennaio scorso con una mia question time avevo già chiesto a quanto ammontassero i contributi richiesti per i primi rimborsi e quali fossero i tempi di liquidazione – continua Mastacchi -. In quell’occasione, che coincideva con la data di proroga del termine per la presentazione delle domande, l’Assessore Priolo si era presa l’impegno di aggiornarmi dopo l’11 marzo, sia per quanto riguarda il numero di domande che per quanto riguarda l’importo richiesto. Proprio l’11 marzo rappresentava infatti il termine previsto per l’espletamento dell’attività istruttoria e l’invio degli elenchi riepilogativi delle domande ammissibili a contributo da parte degli Organismi Istruttori all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Poichè da ulteriori comunicazioni successive all’11 marzo è emerso che le domande presentate erano state circa 684 domande per complessivi 2.264.848,25 euro, ma risultavano assenti ancora i dati di diversi Comuni e poiché l’emergenza di luglio 2023 ha riguardato anche altre regioni come la Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia-Giulia con decine di milioni di danni per privati e imprese, appare concreto il rischio di eccedere rispetto alle disponibilità del Fondo per le emergenze nazionali. La verità è che ad oggi cittadini e imprese ancora attendono i primi rimborsi sia alle abitazioni private che alle attività produttive. Ci aspettiamo dunque una risposta concreta dalla giunta'.
'L’assessore Priolo in aula ha riferito sul completamento delle procedure e ha comunicato i relativi dati al Dipartimento della Protezione Civile: 4.143 domande per 16.251.340,75 euro per il comparto residenziale e 214 domande per 3.171.429,61 euro per il comparto produttivo, per un totale di 19.422.770,3 euro. Per le misure eccedenti i 5000 euro il totale è di 62.809.833,7 euro. La liquidazione delle somme sottostà a una Delibera del Consiglio dei ministri nel primo caso e a uno specifico provvedimento nazionale da farsi, nel secondo caso - afferma Mastacchi -. L'assessore ha detto di essere in attesa e di sperare che il Governo provveda il prima possibile alla liquidazione dei danni. Mentre lei rispondeva, io mi immedesimavo in quei cittadini che entrambi abbiamo incontrato e che hanno le case ancora scoperchiate, le attività commerciali devastate…una situazione veramente deprimente. Mi chiedo come le istituzioni, senza distinzioni di livello, siano così assenti. I cittadini sono là fuori e aspettano delle risposte e al netto del fatto che le procedure siano state completate, manca totalmente la comunicazione con loro, e credo sarebbe importante un piano di comunicazione che li aggiorni e spieghi loro come stanno le cose, li renda partecipi per non farli sentire abbandonati'.
Redazione Pressa
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