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Con un question time all’Aula il Consigliere Mastacchi, capogruppo di Rete civica - Progetto Emilia- Romagna, è intervenuto sui danni causati nel luglio 2023 dal fortunale che si è abbattuto sulla Regione e in particolare sulle province di Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. Il fortunale si è abbattuto in zone già pesantemente colpite dalle gelate tardive occorse in aprile e dall’alluvione di maggio 2023. Il bilancio è stato molto pesante a causa delle violentissime piogge, grandinate e raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari che hanno provocato interruzioni di strade, disservizi e gravi danni a edifici pubblici, abitazioni private, attività produttive e coltivazioni con svariati ettari di coltivazioni persi. A questi eventi è seguita la “Dichiarazione dello stato di emergenza” per i territori delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena deliberata dal Consiglio dei Ministri in agosto, accompagnata da uno stanziamento di 4.
500.
000,00 euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto degli eventi. Con Decreto del Presidente 187 del 13/12/2023 è stato approvato il primo stralcio del piano relativo ai primi interventi urgenti e sono state emanate le Direttive per rendere disponibili i contributi per i cittadini e le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case danneggiate.
Inoltre è stato prorogato al 31 gennaio 2024 il termine per la presentazione delle domande di contributo ed è stato differito al 11 marzo 2024 il termine previsto per l’espletamento dell’attività istruttoria e l’invio degli elenchi riepilogativi delle domande ammissibili a contributo da parte degli Organismi Istruttori all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Ai primi rimborsi potrà poi seguire un’eventuale seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato, a fronte della presentazione da parte dei cittadini di una ricognizione di tutti i danni, anche non pregiudicanti la fruibilità dell’abitazione e l’immediata ripresa della capacità produttiva delle aziende e anche relativi ad abitazioni diverse da quelle principali.
La domanda di Mastacchi alla Giunta punta a sapere 'quante domande sono pervenute ad oggi, a quanto ammontano i contributi richiesti per i primi rimborsi, quali sono i tempi di liquidazione e se è già stata fatta una stima delle ulteriori risorse eventualmente stanziabili con la seconda tranche di indennizzi'.
La vicepresidente Priolo ha affermato che la gestione delle pratiche per i rimborsi è faticosa per tutti gli attori coinvolti, tanto che 'di concerto con il Dipartimento Nazionale è stata concordata la proroga dei termini che scadono proprio oggi'. L’elaborazione dei dati necessita di tempo e la vicepresidente si impegna a fornirli dall’11 di marzo. Mastacchi ha ringraziato dell’impegno e al netto del fattore tempo, che pesa molto per chi chiede i rimborsi, si è detto 'soddisfatto di poter dare un messaggio di speranza, con la previsione che in un paio di mesi la situazione sarà chiara e in via di soluzione'.
Redazione Pressa
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