'Le prime pagine dei quotidiani, dei siti di comunicazione, dei telegiornali e di ogni altro strumento di informazione, sono piene di notizie di guerra, ogni giorno più gravi, ogni ora più drammatiche, ogni momento più devastanti. Non si fa in tempo a prendere atto di un disastro che subito ne matura un altro, come nel caso dei cooperanti uccisi a Gaza mentre distribuivano pasti a persone affamate. Gli appelli di papa Francesco cadono nel vuoto, ogni accenno alla pace viene interpretato come un modo per schierarsi da una parte o dall’altra, in Medio Oriente come in Ucraina'. Così in una riflessione aperta sugli scenari di guerra in medio oriente, Massimo Mezzetti, candidato sindaco proposto dal Partito Democratico e dal centro sinistra.
'Io penso che l’aspirazione alla pace sia un desiderio legittimo, un diritto delle persone, in ogni angolo della terra, di qualsiasi etnia e a qualsiasi religione appartengano. Allo stesso modo è un diritto e un dovere sviluppare ogni possibile azione a favore della pace: ogni passo conta, ogni gesto è importante. Per questo, se sarò eletto sindaco, come già detto nei giorni scorsi, istituirò una delega alla promozione della pace e alla cooperazione internazionale, per fare della nostra città un tangibile luogo di incontro, dialogo e confronto tra le diversità di questo mondo che è, e rimane, la sola casa che abbiamo, per tutti' - conclue Mezzetti.
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