Ministro Schillaci: 'Covid e vaccini, serve riconciliazione nazionale'

'Strano che chi ci ha criticato per questa decisione siano le stesse persone che predicano l’inclusione in ogni altra situazione'


Quanto ai vaccini 'l’indicazione è nota: quarta dose per i fragili e vivamente consigliato il vaccino per l’influenza, che quest’anno può essere perfino più rischiosa. La speranza è che l’autunno prossimo si possa fare una sola iniezione, che copra sia il Covid sia l’influenza'. Sul rientro al lavoro dei medici no vax, dice: 'In tutto il resto del mondo erano già rientrati. Abbiamo anticipato di poche settimane sia per un problema d’organico sia per una scelta filosofica: sul Covid e i vaccini bisogna andare verso una riconciliazione nazionale. Strano che chi ci ha criticato per questa decisione siano le stesse persone che predicano l’inclusione in ogni altra situazione'.
Quanto alla sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità dell’obbligo vaccinale, il ministro osserva: 'Rispetto le sentenze. In questo caso la Consulta ha ritenuto inammissibile il ricorso contro l’obbligo vaccinale introdotto dal governo Draghi nel 2021 per il personale sanitario e scolastico.
In realtà l’obbligo era terminato per quasi tutte le categorie nello scorso mese di giugno, quando era cessato lo stato d’emergenza, e sarebbe scaduto per il personale sanitario il prossimo 31 dicembre. Noi abbiamo anticipato al primo novembre questa scadenza. Il presidente Meloni ha sempre detto di essere contraria all’obbligo per i vaccini Covid, ritenendo l’informazione più efficace della coercizione, e non mi pare abbia cambiato idea'. Il green pass non tornerà più? 'Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali', chiosa Schillaci.
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