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'Nel momento in cui Alberto Greco ha confermato che non si sarebbe ricandidato, bisognava sedersi ad un tavolo e trovare una soluzione condivisa su un nome capace di unire tutto il centro destra come avrebbe fatto Alberto Greco e soprattutto nel momento in cui un altro nome, Maretti, era già stato proposto dalla rappresentanza di Fratelli d'Italia di Mirandola e la contrarietà alla candidatura della Budri, con la proposta di un altro nome, era arrivata anche da Forza Italia. Purtroppo ciò non è avvenuto. La sintesi che è stata citata nella conferenza stampa di ieri, c'è stata tra simboli ma non nella sostanza perché quella che si è creata nei fatti non è una sintesi ma una spaccatura. Lo ripeto, la mia critica non è solo nel merito del nome ma anche e soprattutto nel metodo che ha escluso un confronto aperto, necessario dopo il venire meno della ricandidatura di Greco.
Non abbandono la speranza che ciò possa ancora avvenire, ma è chiaro che la contrarietà alla candidatura di Letizia Budri non mi consente oggi per coerenza di fare parte di questa giunta'.
Roberto Lodi, attuale assessore al bilancio del Comune di Mirandola, motiva così le dimissioni, formalizzate nella tarda mattinata di oggi, all'indomani della ufficializzazione della candidatura di Letizia Budri, attuale Vicesindaco e con delega anche alla ricostruzione, alla carica di sindaco. Sostenuto dalla Lega, che già esprimeva il sindaco e forza preponderante in una amministrazione praticamente monocolore, dal sindaco stesso, da Noi Moderati, e Fratelli d'Italia, quest'ultima in contrasto con il gruppo mirandolese del partito rappresentato da Maria Grazia Zagnoli e, in consiglio comunale, dal consigliere Marian Lugli. Che avrebbero sostenuto la ricandidatura di Alberto Greco ma che in caso di mancata ricandidatura, come avvenuto, avevano proposto il nome di Mario Maretti.
Non si sa quali siano ora le mosse della rappresentanza mirandolese di Fratelli d'Italia che ieri, nella stessa conferenza stampa di presentazione della candidata Budri, per voce di Maria Grazia Zagnoli ha dichiarato di non appoggiarla. Ed è anche difficile prospettare una ricucitura che potrebbe avvenire soltanto con un ripensamento di Lega e Fratelli d'Italia rispetto alla candidatura della Budri. Per aprire di nuovo il tavolo. Anche perché lo stesso referente Lega nonché segretario provinciale del partito Guglielmo Golinelli, ha ribadito oggi ciò che aveva espresso nella conferenza stampa di ieri, ovvero che il nome di Letizia Budri 'è in assoluto il migliore'.
Rispetto alla scelta di Lodi di dimettersi Golinelli ribadisce: 'E' un amico, c'è stima reciproca, mi avrebbe appoggiato fossi stato io il candidato'. Lodi, dal canto suo, spera che la sintesi su un nome condiviso, che non sia Budri, si possa trovare. 'Se non è possibile, il mio passo l'ho già fatto. Che cosa farò? Il mio lavoro ce l'ho, ma le cose, come detto, possono cambiare'. E conoscendo l'esperienza e la passione politica di Lodi le sorprese potrebbero arrivare presto.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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