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'Le risorse per i non autosufficienti sono aumentate del 10,6% in due anni perché non lo si vede nei servizi offerti? Ad esempio, non è aumentato di un solo posto pubblico la disponibilità per anziani nelle Case Residenze. E questo nonostante, sei anni, fa il sindaco Muzzarelli avesse promesso 4 nuove CRA con oltre nuovi 250 posti. Se Muzzarelli ha fallito, ancor più preoccupa il Programma-Patto per Modena di Massimo Mezzetti. Nel suo programma Mezzetti evita qualsiasi impegno e parla genericamente di “…una città più vicina, più giusta, più attenta … per rispondere ai bisogni legati alla non autosufficienza, implementando la rete dei servizi domiciliari integrati, semiresidenziali e residenziali…” Tutto vago, tutto coi verbi declinati all’infinito. Eppure i numeri parlano da soli: in città oltre 300 anziani sono in lista d’attesa per le CRA e 3000 i modenesi soffrono di malattie mentali, perlopiù anziani con l’Alzheimer e con l’invecchiare della popolazione aumenteranno'.
Così Modena Volta Pagina-Unione Popolare-Possibile in una nota.
'Non ci fossero le risorse capiremmo ma non è così. Da una nostra ricerca risulta che, dal 2021 al 2023, i finanziamenti dati all’ASL di Modena per CRA, centri diurni anziani, assegni di cura, assistenza domiciliare sociosanitaria e per i disabili sono cresciuti da 76,5 a 84,6 milioni, +10,6%. Non solo. Nel 2021 non erano stati investiti in servizi ben 6 milioni delle risorse ricevute negli anni precedenti. Perché i servizi non sembrano essere stati incrementati? Inoltre, perché la nuova CRA Gorrieri appare più un ospedale che una casa dove trascorrere gli ultimi anni di vita? Che succede? Si assisteranno solo gli anziani in gravi condizioni? Un tempo aiutare i più deboli era una priorità per il Comune, ora non più. In questi anni il Comune, oltre alle risorse ricevute dalla Regione, ha aumentato anche i propri investimenti? E se no, perché? Quali le diverse ragioni? Inoltre perché poco si controlla se gli appalti siano in regola con le norme regionali degli accreditamenti?'
'Assistere i non autosufficienti è un atto dovuto, di civiltà. Da sindaco mi impegnerei ad investire per fare un salto nella quantità e nella qualità dei servizi. Basta, ad esempio coi pasti penosi, tagliamo le liste d’attesa. Il Comune dovrà riprendere il controllo di 5 CRA ora privatizzate ed incrementare i posti pubblici disponibili oltre a rivedere l’assistenza per i disabili. Basta con la delega totale al privato. Cambiamo' - chiude il candidato sindaco Claudio Tonelli.
Redazione Pressa
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