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'Al posto di raccontare di quanto la raccolta differenziata abbia prodotto risultati, Hera intervenga a rimuovere i sacchi in giro per la città', commenta così Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia le immagini dei sacchi della plastica non raccolti a ridosso dell’ingresso della scuola presente, appunto, in viale Caduti in guerra. 'Continuiamo ad assistere ad una narrazione mistificata che vede Hera raccontare quanto sia importante il ‘risultato' ottenuto che vede l’indifferenziata raggiungere il 77%, tenendo sempre ben nascosto il dato dei costi aggiuntivi e quello dei disservizi, delle richieste di intervento e dei malfunzionamenti dei cassonetti. Ci piacerebbe che Hera spiegasse come intende risolvere il problema, ancora presente, nonostante tutti questi mesi, dei ritiri tardivi.
I sacchi immortalati nelle foto, che arrivano da viale Caduti in Guerra, sono fermi lì da giorni e nessuno procede con il ritiro.
Tutto questo a ridosso dell’ingresso di una scuola che ospita all’interno anche un asilo nido'.
'Evidentemente gli episodi che hanno visto l’abbandono dei rifiuti nei pressi delle scuole con conseguente presenza dei topi non hanno insegnato nulla. La realtà che è sotto gli occhi di tutti è ben diversa dalle parole che giungono da Hera. Non ci sorprendono i complimenti rivolti dalla stessa al lavoro del Comune in tema gestione dei rifiuti, in quello che è di fatto una continua e comune operazione a quattro mani volta a mistificare la realtà nascondendo il grande fallimento che ha spalancato a Modena le porte dell’emergenza rifiuti. Invitiamo Hera e il Comune a fare meno comunicati propagandistici e più interventi come chiedono quotidianamente centinaia di modenesi. Nello specifico caso, si proceda con la rimozione dei sacchetti davanti all’Istituto di viale Caduti in Guerra e si utilizzi maggiore attenzione alla situazione davanti ai complessi scolastici, evitando che si creino vere e proprie discariche con spazzatura che staziona per giorni. Infine, evidenziamo nuovamente quanto, anche in tema di monitoraggio delle zone critiche, l’assessore Filippi abbia fallito con buona pace delle tante e costose iniziative folcloristiche provate in tutti questi mesi di cui prima o poi dovrà rispondere', conclude Negrini.
Redazione Pressa
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