Sterpaglie ed erbacce coprono ormai completamente le bare e la sensazione che emerge è quella di degrado e incuria. Questa la fotografia che restituisce oggi il cimitero nuovo di Baggiovara. Per i defunti che riposano nel camposanto modenese non ci sono i cipressi a ombreggiare il sonno della morte, ma erba alta che nasconde nomi, epigrafi e ricordi. In altre parti della città il Comune ha spiegato che gli sfalci in ritardo si spiegano con la volontà di favorire la impollinazione e progetti sulla biodiversità vegetale e animale. Ma forse, nel caso del cimitero di Baggiovara, questa spiegazione è difficilmente sostenibile.
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