Una rappresentanza dei 32 candidati in lista si è ritrovata ieri davanti all’edificio, per fare il punto sulla riqualificazione, auspicando che il 2024 sia l’anno giusto per dare il via al progetto di rilancio di una struttura che, attualmente, è solo il triste ricordo di quello che fu. Meta di bivacchi, episodi di spaccio e uno stato di abbandono diffuso, l’unica attività a resistere è la tabaccheria.
'La Stazione Piccola rappresenta uno dei luoghi storici della città, fermata tra le più importanti della linea ferroviaria Modena-Sassuolo – il famoso Gigetto -, in quanto vicinissima al centro, distante nemmeno 10 minuti percorrendo viale Medaglie D’oro - spiegano i candidati -.
L’accordo procedimentale, siglato da Fer, Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena, prevede la dismissione dell’area ferroviaria e l’attuazione di un intervento di riqualificazione, valorizzazione e rigenerazione dell’intero comparto attraverso una trasformazione urbanistica che darà vita a un mix di verde e nuove funzioni.
Nello specifico, l’intervento prevede il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex Fabbricato Viaggiatori per l’insediamento della sede istituzionale della fondazione Its Maker (Istituto superiore Meccanica Meccatronica Motoristica e Packaging) con aule e laboratori. L’accordo tra Fer, Regione e Comune prevede, oltre al recupero dell'edificio, anche la valorizzazione e rigenerazione dell’intero comparto, situato in un'area di congiunzione strategica tra la zona storica e la zona sud della città, con il possibile ampliamento
Dopo un breve tour nell’area per mettere in evidenza lo stato della Stazione Piccola, i rappresentanti di Modena Civica, a partire dalla capogruppo Katia Parisi e il presidente Rosario Maragò, hanno sottolineato 'l’impegno dell’amministrazione, insieme a Regione e Fer, per trovare in questi anni la destinazione giusta per l’area, soprattutto dopo che il progetto originario dell’Agidi di Paolo Guerra è naufragato. Ora però serve un’accelerata sulla riqualificazione, ferma al palo da troppo tempo. Auspichiamo che i lavori vengano assegnati prima dell’estate in modo che già entro l’autunno possa iniziare il cantiere. I modenesi hanno bisogno di segnali, di un intervento concreto che ridia vita a una struttura di fatto abbandonata da anni, nonostante rappresenti uno snodo fondamentale per il trasporto pubblico provinciale con il Gigetto'.
Modena Civica ricorda come 'la presenza della fermata della linea ferroviaria, delle fermate del trasporto pubblico locale su gomma, di parcheggi di interscambio, di depositi protetti per biciclette e delle biciclette gialle del servizio di noleggio gratuito comunale “C’entro in bici”, sono elementi che possono e devono trasformare l’area della Stazione Piccola in un nodo urbano intermodale, come previsto nel Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile'.
Modena Civica mette poi l’accento sulla scarsa sicurezza della zona.