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Una sala strapiena ha fatto da cornice questa sera all'incontro promosso da La Pressa tra il candidato sindaco del centrodestra a Modena Luca Negrini e il candidato del centrosinistra Massimo Mezzetti. Circa 200 persone hanno voluto partecipare al faccia a faccia tra i due candidati delle principali coalizioni, moderato dal direttore del nostro quotidiano, Giuseppe Leonelli. Un incontro che si inserisce nel ciclo di appuntamenti de La Pressa iniziato a Mirandola, continuato a Carpi e che si chiuderà giovedì 30 maggio alla Sala Civica Pucci con il confronto tra tutti i sette candidati sindaci a Modena.
Queste sera Negrini e Mezzetti si sono confrontati sui temi delle periferie, dell'inceneritore e del rapporto tra Comune ed Hera, sulla sicurezza, sui luoghi simbolo di problematicità legate all'immigrazione come Errenord ed ex studentato di via delle Costellazioni, su urbanistica e consumo zero di suolo e sulla sanità.
E non sono mancati i momenti di scontro acceso in uno scambio alla pari e finalmente franco, a tratti finanche spigoloso.
Mezzetti ha ribadito la data del 2034 per la chiusura dell'inceneritore di via Cavazza e ha confermato, come già fatto nelle settimane scorse, la necessità di cambiare il modello di raccolta porta a porta introdotto da Hera. Sul fronte della multiutility è tornato a prendere le distanze dalla scelta di Giancarlo Muzzarelli di nominare vicepresidente Tommaso Rotella. Sulla sicurezza il candidato di centrosinistra ha attaccato il centrodestra sulla mancata elevazione della questura in fascia A e sulla sanità si è scagliato contro i tagli 'che mettono in crisi il concetto di servizio universalistico'.
Dal canto suo Negrini ha affermato che Modena è al primo posto nella graduatoria delle province le cui questure dovranno ottenere una elevazione di fascia e sul fronte della sicurezza ha puntato sulla distinzione tra un 'approccio ideologico' (a suo dire del centrosinistra) e 'concreto' (ovviamente quello del centrodestra).
'E' frutto di ideologia aprire un chiosco sicurezza in centro con la presenza di pochi volontari, è concretezza puntare su un potenziamento reale dei controlli del territorio da parte della polizia locale'. Il tema delle nomine è stato poi toccato da Negrini puntando i riflettori non tanto sulla nomina di Rotella ('sul suo nome potevamo anche essere d'accordo - ha detto - ma è stata sbagliata la fuga in avanti di Muzzarelli'), quanto sulla conferma di Alberto Cirelli in Seta. Netta anche la replica sull'accusa dei tagli alla sanità messi in campo dal Governo. 'Non dobbiamo avere paura di una integrazione tra pubblico e privato - ha aggiunto -. Del resto già oggi è così e i cittadini sono costretti a pagare i servizi sanitari due volte'.
La serata si è chiusa con l'appello al voto dei due candidati (video sotto) e con le domande dal pubblico.
Redazione Pressa
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