Modena, in Consiglio domani si vota l'adozione del Piano urbanistico
Nella seduta ampio spazio al Pug, strumento che delineerà la città di Modena dei prossimi 30 anni
La seduta prende il via alle 14 direttamente con l’appello e con l’illustrazione della delibera da parte dell’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli. Saranno discussi, poi, anche alcuni ordini del giorno correlati presentati dai gruppi consiliari.
Il Piano urbanistico generale arriva in Aula insieme alle controdeduzioni alle 312 osservazioni presentate, al termine di un percorso avviato nel 2017, che nel dicembre dello scorso anno ha portato alla sua assunzione, per poi aprire appunto la fase delle osservazioni caratterizzata nei mesi scorsi da 180 incontri con privati, associazioni, tecnici e diversi soggetti della città per approfondirne i contenuti e valutare i contributi.
'Le controdeduzioni, che accolgono integralmente o parzialmente oltre due terzi delle osservazioni (sette richieste su dieci), rafforzano obiettivi e azioni del Pug, a partire dalla priorità assegnata a rigenerazione e riqualificazione della città, anche per rilanciare l’edilizia residenziale sociale; dalla necessità di contenere la dispersione insediativa delle aree produttive; dalla strategia su reti ecologiche e progetto del verde; dalle nuove regole che superano i retini e premiano qualità dei progetti e semplificazione delle procedure. Nessuna tra le osservazioni accolte interessa nuovi lotti in territorio agricolo: non si aggiungono ulteriori comparti di espansione - fa sapere il Comune -. Si confermano quindi, senza ampliamenti, le attuali previsioni del Pug relative ai completamenti in atto. Si incentivano le trasformazioni e la riqualificazione dell’esistente, attraverso misure di semplificazione (anche procedurale), premialità, e la valutazione delle trasformazioni favorevoli alla rigenerazione. Gli interventi, infatti, sono sottoposti alla valutazione del beneficio pubblico che, tra l’altro, stabilisce l'apporto della proposta progettuale al potenziamento o alla realizzazione di dotazioni territoriali, infrastrutture e servizi pubblici, dotazioni ecologico ambientali, edilizia residenziale sociale e altri benefici per la collettività, con premialità in termini di maggiori capacità edificatorie'.
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