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La Pressa
'Era da tempo che non accadeva: alla manifestazione contro la “Guerra e il Carovita”, promossa da''omonimo Comitato cittadino in piazza Torre, non solo tanti passanti si sono fermati a discutere il problema ma sono numerosi quelli che hanno accettato di prendere la parola per esprimere pubblicamente la loro preoccupazione per l’esplosione dei prezzi e per il perdurare della guerra in Ucraina'. Così in una nota il Comitato contro la Guerra e il Carovita dopo la manifestazione di questa mattina in centro a Modena.
'Cittadini evidentemente non impegnati in politica, che si trovavano casualmente a transitare sulla via Emilia forse per prendere regali natalizi, hanno espresso con forza tutta la loro contrarietà all’attuale situazione. Alcuni hanno evidenziato come ormai stiano dando fondo ai loro risparmi non riuscendo più a far quadrare il bilancio familiare - continua il Comitato -.
Questa partecipazione, questa voglia di parlare di tanti, che normalmente si soffermano solo per curiosità, dovrebbe indurre una classe politica troppo indifferente a riflettere sui problemi ormai quotidiani delle famiglie alle prese con bollette esplosive e col timore di non riuscire più a fare fronte alle spese, oltre che alla continua preoccupazione per il possibile diffondersi del conflitto, nel quale non solo non si vedono nemmeno spiragli di pace ma pochi lavorano per raggiungerla'.
'Anche il governo Meloni dopo quello Draghi impone tagli drammatici a sanità e servizi pubblici, iniquità fiscale, zero ai salari ed abolizione Reddito di Cittadinanza, oltre all’aumento delle spese militari - si legge in una nota -. Rivendichiamo aumento tassazione ‘extraprofitti’ delle aziende energetiche, distribuzione dei proventi per ridurre le bollette di famiglie e imprese, Eni, Snam, Enel ritornino di totale proprietà pubblica, mantenere contratti di maggior tutela dei cittadini su gas/elettricità, Hera e Iren ritornino sotto il totale controllo dei Comuni. Infine i sindaci azionisti di Hera evitino i distacchi dei cittadini non in grado di pagare'.
Modena, manifestazione in piazza: 'Via le armi, giù le bollette'

Nonostante il clima prenatalizio partecipata l’iniziativa in piazza Torre: 'Anche i cittadini hanno espresso tutta la loro contrarietà all’attuale situazione'


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'Cittadini evidentemente non impegnati in politica, che si trovavano casualmente a transitare sulla via Emilia forse per prendere regali natalizi, hanno espresso con forza tutta la loro contrarietà all’attuale situazione. Alcuni hanno evidenziato come ormai stiano dando fondo ai loro risparmi non riuscendo più a far quadrare il bilancio familiare - continua il Comitato -.
Questa partecipazione, questa voglia di parlare di tanti, che normalmente si soffermano solo per curiosità, dovrebbe indurre una classe politica troppo indifferente a riflettere sui problemi ormai quotidiani delle famiglie alle prese con bollette esplosive e col timore di non riuscire più a fare fronte alle spese, oltre che alla continua preoccupazione per il possibile diffondersi del conflitto, nel quale non solo non si vedono nemmeno spiragli di pace ma pochi lavorano per raggiungerla'.
'Anche il governo Meloni dopo quello Draghi impone tagli drammatici a sanità e servizi pubblici, iniquità fiscale, zero ai salari ed abolizione Reddito di Cittadinanza, oltre all’aumento delle spese militari - si legge in una nota -. Rivendichiamo aumento tassazione ‘extraprofitti’ delle aziende energetiche, distribuzione dei proventi per ridurre le bollette di famiglie e imprese, Eni, Snam, Enel ritornino di totale proprietà pubblica, mantenere contratti di maggior tutela dei cittadini su gas/elettricità, Hera e Iren ritornino sotto il totale controllo dei Comuni. Infine i sindaci azionisti di Hera evitino i distacchi dei cittadini non in grado di pagare'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
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