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Movimento 5 stelle: senza accordo col centro-sinistra da soli con Silingardi candidato
La Pressa
Superamento dell'inceneritore, stop alla privatizzazione del welfare, sicurezza partecipata e un nuovo piano del trasporto pubblico senza vincolo di Modena parcheggi. Il Movimento 5 stelle Modena presenta programma elettorale, nome del candidato e apre ad un accordo di coalizione ancora possibile con appoggio a Mezzetti. Bonora: 'Accordo solo su punti definiti del nostro programma, se no siamo pronti a corsa autonoma’

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Nonostante i cinque anni passati all'opposizione in Consiglio Comunale e con una divergenza netta e radicale rispetto alla maggioranza PD e di centro sinistra su politiche ambientali, infrastrutturali del welfare e della sicurezza, il Movimento 5 stelle di Modena, dichiaratamente forza progressista, non ha ancora scartato l'ipotesi di entrare a fare parte della coalizione di centro sinistra a sostegno del candidato Massimo Mezzetti. Il tentativo di creare un asse PD-sinistra e Movimento è diffuso a livello nazionale. A livello modenese, viste le divergenze su temi strategici, il passaggio è oggettivamente stretto, ma ancora percorribile. Il centro sinistra è chiamato dal Movimento 5 stelle ad esprimersi e ad impegnarsi fornendo garanzie, su punti specifici del programma . Per certi aspetti si tratterebbe di accettare l'impegno ad un cambio di rotta radicale rispetto alle politiche portate avanti negli ultimi 5 anni.
Mezzetti dovrebbe garantire una netta discontinuità rispetto a temi strategici che pur nell'arte della politica dove spesso si riesce a conciliare il tutto il contrario di tutto, è difficile, nei fatti, da immaginare. 'In questi mesi abbiamo elaborato una proposta di programma ascoltando le varie realtà cittadine e ci siamo confrontati con le forze politiche progressiste. Abbiamo elaborato un programma puntuale che sottoponiamo alla coalizione per valutare un possibile accordo' - spiega Massimo Bonora, coordinatore provinciale del Movimento. 'Se questo accordo non si troverà, siamo pronti ad andare da soli'. E di pronto, per andare da soli, oltre al programma, c'è anche il candidato: Giovanni Silingardi, attuale consigliere comunale capogruppo del Movimento. 'Se si troverà l'accordo per noi non significherà fare un passo indietro ma un passo dentro, con un programma chiaro e con obiettivi definiti di mandato'. - afferma lo stesso Consigliere.
A Silingardi, e agli altri componenti del gruppo, il compito di illustrare i punti principali del programma elettorale, nel corso della conferenza stampa organizzata al caffè concerto di Modena.
'Bisogna mettere al centro il superamento dell'inceneritore con un percorso a tappe chiare e definite. Chiarezza anche nella introduzione della tariffa puntuale. Siamo favorevoli al porta porta ma non così. Vogliamo un sistema basato sul concetto di economia circolare e il superamento delle politiche ambientali portate avanti negli ultimi anni' - afferma Silingardi che sottolinea la necessità di un nuovo piano del trasporto pubblico e il superamento dei vincoli imposti dalla privatizzazione della sosta a Modena Parcheggi'
Rilancia l'elevazione della questura in fascia A sul fronte della sicurezza Andrea Giordani che oltre a consigliere comunale è anche volontario della sicurezza. 'Perché sicurezza ordine pubblico sono di competenza nazionale ma comprendono tanti elementi locali. Noi crediamo in una sicurezza partecipata tra cittadini e forze dell'ordine. Sfruttando le opportunità delle nuove tecnologie e potenziando la rete di tutte le forze in campo e una cabina di regia che le comprenda'
Per quanto riguarda il welfare per il consigliere comunale Barbara Moretti 'il processo di privatizzazione e di esternalizzazione dei servizi dall'infanzia agli anziani avviati in questi anni contrasta radicalmente con i principi progressisti e di sinistra della città e per questo va invertito. Vogliamo reintenalizzare servizi e personale. In una città che invecchia sempre più e vede estendersi il divario sociale tra fasce più ricche e fasce povere della popolazione, bisogna innovare i servizi alla persona e intervenire radicalmente sulla povertà abitativa, spesso diretta conseguenza di quella economica. Con nuovi strumenti per fare incontrare domanda e offerta. Fino a quando una giovane coppia non ritroverà le condizioni per costruire un futuro a Modena, oggi di fatto difficile se non impossibile, e sarà costretta ad emigrare anche solo in altri centri della provincia se non in altre regioni, non potremo essere soddisfatti' - afferma Moretti.
Il Consigliere comunale Enrica Manenti rilancia una città dei giovani e delle arti alle quali dedicare spazi presenti e da rigenerare. 'Modena è la città dei festival, questo può essere un brand su cui puntare per sviluppare iniziative culturali non sporadiche ma per l'intero anno. Le caratteristiche di Modena ed il suo patrimonio potrebbero essere valorizzate, in una ottica turistica, attraverso la creazione di percorsi tematici'.
Punti programmatici che potrebbero ancora trovare una sintesi nella coalizione di centro sinistra? Difficile dirlo. Il passaggio, viste le divergenze, è stretto. Nei prossimi giorni il verdetto.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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