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Scontro in consiglio provinciale tra il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, e il Consigliere di Forza Italia Antonio Platis. Motivo del contendere, il progetto della Bretella Campogalliano Sassuolo. Che due atti che PD e maggioranza di centro sinistra (uno approvato alcuni giorni fa in consiglio comunale e un altro oggi in consiglio provinciale), chiedono di realizzare tenendo conto perà di modifiche sostanziali. Quelle che 'Comune di Modena e provincia, appunto, chiedono di realizzare da dieci anni, senza essere ascoltati' - afferma Muzzarelli. Modifiche sostanziali, capaci di stravolgere l'intero progetto, a partire dalla cancellazione della maggior parte dei caselli per il pedaggio che - afferma Muzzarelli - sono spuntati nel bando e che da sempre ci vedono contrari perché incompatibili con il territorio ed uno sviluppo sostenibile'
In sostanza Comune, e da oggi anche provincia, attraverso i rispettivi ODG approvati a maggioranza dal centro-sinistra, chiedono al governo di rivedere il progetto che così come è, soprattutto a causa dell'inserimento di caselli di ingresso e di uscita, e per le ricadute negative sul territorio e sullo scalo merci di Marzaglia.
'Tutti parlano a vanvera ma nessuno sa di cosa parla, io invece approfondisco e dico che questo progetto così come è non risponde agli interessi della comunità'- afferma Muzzarelli che fa proiettare le slide del progetto e di fatto ne demolisce la sostanza. Dai caselli alle interconnessioni. Prende in mano un faldone e afferma: 'Queste sono le lettere che negli ultimi anni abbiamo inviato con le nostre istanze che non sono state ascoltate. A livello nazionale a parole ci danno ragione, e nei fatti no.
Ho chiesto un tavolo con Autobrennero, con Ferrovie dello stato ed è emerso, per esempio, che il treno farebbe fatica ad entrare allo scalo merci di Marzaglia dove si sta ampliando l'area. Siamo alle stupidaggini e le stupidaggini per me sono inaccettabili. Bisogna usare la testa e prima di partire fare delle modifiche. Oggi abbiamo dei caselli che non sono mai stati approvati. Siamo di fronte ad un'altra brutta pagina di questa vicenda'.
E qui il botta e risposta si anima perché il Consigliere Platis ricorda a Muzzarelli che gli anni in cui Provincia e Comune chiedevano le modifiche alla società autobrennero e al governo, presidente della Provincia era lui e alla presidenza della società di scopo per la realizzazione dell'opera Auto CS era ed è, dal 2014, il suo predecessore alla presidenza della provincia, Emilio Sabattini, esponente del PD. In sostanza, un cortocircuito del Partito Democratico e dei suoi esponenti di governo, nazionale, regionale e locale. Un cortocircuito che per Platis continuerebbe oggi nel momento in cui il sindaco e il Pd chiedono modifiche al progetto prima che il progetto parta, mentre l'assessore regionale Corsini ha testualmente auspicato nei giorni scorsi 'la sollecita cantierizzazione dell’opera e il proseguimento negli espropri che sono recentemente ripresi', ricordando come 'l’opera va realizzata ed eventuali opere di ottimizzazione possono essere fatte in fase di realizzazione'.
'In questi anni Muzzarelli non è riuscito a far progettare le migliorie richieste - sottolinea Platis - ma ha la pretesa di bloccare l’opera per farle. E dietro a questa tesi, vera e propria stupidaggine, ci sono finiti dietro tutti i sindaci consiglieri provinciali del PD da Fabio Braglia a Maria Costi. Il corto circuito tra Modena e Bologna è evidente, il Partito Democratico – chiude Platis – per garantire la maggioranza a un sindaco arrivato a fine corsa, mette in ginocchio l’industria ed un intero comprensorio, anche perché sa che le richieste sono infattibili. Al punto da bloccare l'opera. Questo è il loro unico interesse'.
E a fondare la difficile fattibilità di queste modifiche richieste, anche nel caso fossero concesse dopo l'avvio dell'opera, ci pensa indirettamente lo stesso Muzzarelli che, concludendo, ammette che allo stato attuale non c'è nessun progetto di modifica. 'Eppure per Muzzarelli le stupidaggini sono di tutti gli altri, compresi gli amministratori e compagni di partito. Dall’assessore regionale Andrea Corsini, fino ad arrivare al presidente della Bretella Campogalliano-Sassuolo Emilio Sabattini, anch’esso iscritto al Pd e che dal 2014, a quanto pare, “scalda la seggiola' di Presidente Auto CS'.
'Questo perché - prosegue il consigliere provinciale di Forza Italia - il sindaco di Modena fa riferimento a modifiche che mai sono state progettate e che bloccherebbero, ancora una volta, un’opera cruciale'.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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