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'Con il PD abbiamo condiviso sul salario minimo legale a 9 euro, e sul lavoro precario e il lavoro di qualità iniziamo a convergere, ma su altri punti no. Sulla posizione bellicista tenuta sulla guerra in Ucraina, poi lo Ius Soli, al quale preferiamo lo Ius Scholae e lo Ius Culturae e gli investimenti sugli inceneritori, a partire da quello di Roma, che vanno nella direzione opposta a quello di una forza progressista e che si batte per la transizione ecologica'. Sono di più, e più di carattere nazionale ed internazionale, i temi che il leader nazionale del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha posto, rispondendo domenica scorsa ad alcune domande di merito a 'Che tempo che fa', rispetto ai punti di possibile convergenza con il Partito Democratico.
Maggiori e di peso, i temi che se scendiamo a livello nazionale e locale, regionale, vedono il Movimento 5 Stelle lontano dal PD. Soprattutto su ambiente e gestione dei rifiuti, temi che in Regione e a Modena vedono il Movimento in netta opposizione alla maggioranza di centro sinistra trainata dal Partito Democratico. Punti e posizioni talmente lontani che difficilmente potrebbero trovare una sintesi in un programma elettorale e di mandato della coalizione di centro sinistra. Punti che prima di essere posti ai tavoli regionali con le altre forze che come il PD e lo stesso Movimento 5 stelle si definiscono progressiste, saranno portate al tavolo del regionale e del nazionale. In un confronto che avrà, per l'Emilia-Romagna, un momento di rilievo sabato 3 febbraio al Palazzatto dello sport di Faenza quando più di mille attivisti pentastellati si riuniranno alla presenza di Giuseppe Conte e con tutti gli eletti del partito dal livello parlamentare al livello comunale dell'Emilia-Romagna.
'La Riunione Regionale del M5S - si legge in una nota del Movimento stesso - è un evento molto atteso da tutta la comunità a 5 stelle che vedrà la partecipazione di oltre mille attivisti e simpatizzanti e rappresenterà un momento di confronto e di dialogo fondamentale per dare ulteriore impulso alla nostra crescita sui territori e dare forma al futuro politico in regione che in questo 2024 ci vedrà impegnati in importanti appuntamenti elettorali. L'evento si prefigge di essere un momento di confronto e riflessione sui temi chiave per il futuro del MoVimento e della regione. Il programma prevede dibattiti, workshop e interazioni dirette tra i membri del M5S e la comunità'.
L'elenco dei rappresentanti e degli eletti a livello nazionale presenti
Giuseppe Conte, Deputato e Presidente del M5S
Paola Taverna, Vicepresidente vicaria del M5S, già Senatrice, e Vicepresidente del Senato
Susy Matrisciano, Coordinatrice del comitato per i rapporti territoriali, già Senatrice e Presidente della Commissione Lavoro
Vito Crimi, già Senatore, Responsabile piattaforme informatiche
Marco Croatti, Senatore e Coordinatore Regionale M5S
Gabriele Lanzi, Coordinatore Regionale M5S, già Senatore
Sabrina Pignedoli, Europarlamentare, componente comitato formazione e aggiornamento
Stefania Ascari, Deputata, componente comitato politiche di genere e diritti civili
Cafiero De Raho, Deputato, componente del comitato Giustizia e Legalità, già procuratore nazionale antimafia
Silvia Piccinini, Consigliera Regionale M5S
Giulia Sarti, già Deputata e Presidente della Commissione Giustizia, attualmente in giunta a Bologna e città metropolitana, componente del comitato giustizia e legalità
Gianni Girotto, coordinatore comitato transizione ecologica e digitale, già Senatore e Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo
Maria Edera Spadoni, già Vicepresidente Camera e Deputata
Maria Laura Mantovani, già Senatrice
Vittorio Ferraresi, già Deputato e sottosegretario alla giustizia
Davide Zanichelli, già Deputato