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'Mi dimetto da coordinatore provinciale ma Forza Italia rimane la mia casa, a Modena il centro ha bisogno di un riferimento'

'Mi dimetto da coordinatore provinciale ma Forza Italia rimane la mia casa, a Modena il centro ha bisogno di un riferimento'

Piergiulio Giacobazzi dopo l'ufficializzazione delle candidature a Modena e nei principali comuni spiega la scelta di lasciare la guida del partito e rilancia: 'Da coordinatore non posso assumermi la responsabilità di scelte fatte su altri tavoli e che non condivido. Modena non può essere sempre trattata come pedina da sacrificare sullo scacchiere nazionale. Auspico un chiarimento dal partito e sono a disposizione per una candidatura in Forza Italia, riferimento per un centro ora schiacciato da destra e sinistra'


3 minuti di lettura

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Dopo 10 anni trascorsi alla guida di Forza Italia italia a Modena, il coordinatore provinciale eletto all'unanimità nel recente congresso Piergiulio Giacobazzi si dimette dalla carica di Coordinatore Provinciale di Forza Italia ma non lascia il partito, né il gruppo consiliare a Modena e, soprattutto, non chiude la porta ad una possibile candidatura nella lista di Forza Italia. Se non come sindaco, visto che Forza Italia fa comunque parte della coalizione di centro destra che sosterrà il candidato Luca Negrini, come candidato nella lista degli azzurri. In sostanza, il forte terremoto che molti temevano nel partito a Modena e con conseguenze a livello regionale, alle porte della campagna elettorale, non c'è stato. O meglio, si è limitato ad una scossa. Significativa ma dalle conseguenze ridimensionate.

Nella conferenza stampa convocata all'indomani dell'ufficializzazione della candidatura a Modena di Luca Negrini, in quota Fratelli d'Italia, con l'appoggio del centro destra unito, Forza Italia compresa, Piergiulio Giacobazzi annuncia la rinuncia alla guida del partito, ma rilancia all'interno del partito stesso che - dice - ''rimane l'unico contenitore politico capace di rappresentare il mio essere liberale, moderato e di centro. Non mi troverei in nessun altro partito o movimento se non qui'.
Esclusa quindi anche la possibilità del passaggio ad un altra formazione politica, anzi è confermata la volontà di rilanciare la sua azione all'interno del partito, anche e soprattutto in chiave elettorale. 'A Modena serviva un riferimento per il mondo di centro e liberale nella coalizione, capace di intercettare i tanti elettori nella prateria che si è creata nella polarizzazione tra destra e sinistra e che oggi non trova riferimento'.

Piergiulio Giacobazzi, che di Forza Italia è anche capogruppo in comune a Modena, spiega in conferenza stampa le ragioni del gran rifiuto, limitato come detto alla guida del coordimento provinciale.

'Se l'obiettivo condivisibile del centro destra di presentare candidature unitarie, allo stesso tempo, da coordinatore provinciale, non posso e non voglio assumermi la responsabilità di scelte che sia per Modena sia per i maggiori centri della provincia, da Sassuolo a Mirandola a Carpi, sono state assunte in altri tavoli, soprattutto nazionali, in cui i coordinatori provinciali non hanno toccato palla. Scelte che non condivido per i risultati che hanno portato ma soprattutto per le modalità con cui ci si è arrivati.
Frutto di una logica che ha visto ancora una volta la scelta del candidato a Modena, assogettata a quanto sarebbe successo a Sassuolo, a Mirandola, a Carpi e, addirittura, a Reggio Emilia, dove la scelta di Tarquini formalmente civico in quota Forza Italia, ha eliminato la possibilità della candidatura politica di Forza Italia a Modena'.

'Ho partecipato a tanti tavoli a tutti i livelli in questi anni - prosegue Giacobazzi - e per 4 volte ho fatto passi indietro nella mia candidatura anche alle elezioni politiche, per lasciare spazio nei collegi forti a nomi nazionali, ma non accetto che Modena e il mio nome siano stati sacrificati, in questo passaggio, in funzione della candidatura di un civico a Reggio. Questo anche per dimostrare che non c'è nessuna rivalità e nulla contro Negrini, ma sabato, visto che rinuncio alla carica di Coordinatore, non sarò alla sua presentazione'. Pur nel rispetto personale Giacobazzi fa capire che dal suo punto di vista politico a Modena, la candidatura non doveva essere espressione della destra in cui tanti elettori di centro e alternativi alla sinistra, non si riconoscono. 

Giacobazzi spiega che il problema, più che personale è soprattutto di politico. 'Oggi, a Modena, abbiamo in campo coalizioni e candidati, o simbolo dalla sinistra della Schlein o della destra Meloniana. Al centro c'è una prateria, un elettorato moderato, di centro, liberale, che rischia di non essere rappresentato.
In queste ore ho ricevuto molte chiamate di persone che mi chiedono di non lasciare scoperto questo campo. Io, per esperienza politica, amministrativa a livello locale, regionale e nazionale e per impegno in Forza Italia e nello spirito di Silvio Berlusconi, credo di potere continuare a rappresentarlo, anche con una mia candidatura. Per la quale, rimango a disposizione. Ma su questo deciderà il partito e solo a seguito di un chiarimento che oggi chiedo'.

Gianni Galeotti

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