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'Omicidio Corso Vittorio, Muzzarelli inadeguato, rinunci all'assessorato alla sicurezza'
La Pressa
I Presidenti provinciale e comunale di Fratelli d'Italia Pulitanò e Negrini: 'Da tempo avevamo segnalato problemi, anche in quella zona. E' una tragedia annunciata'

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'Purtroppo Modena deve registrare l’ennesimo fatto di sangue consumatosi questa volta nel viale di accesso al suo Centro Storico, da diverso tempo diventato luogo di ritrovo di extracomunitari che stazionano davanti ai negozi etnici o alle panchine del Viale, spacciando per ore all’ombra dell’Accademia militare: è questo il paradosso che la giunta Muzzarelli lascia in eredità a Modena'.
Lo dichiara Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli di Italia che in un intervento congiunto con il presidente comunale Luca Negrini richiama l'emergenza non risolta legata alla concentrazione di grandi quantità di stranieri in aree particolari della città. Tra queste anche Corso Vittorio dove ieri si è consumata una nuova tragedia.
'Esattamente un mese fa denunciavamo la grave situazione che si era venuta a creare davanti al nuovo negozio etnico aperto all’inizio di Corso Vittorio Emanuele, divenuto la principale centrale di spaccio della zona dove alla luce del sole numerosi soggetti consumavano sostanze stupefacenti, abbandonando rifiuti e sporcizia nell’area. Ora, l’ennesima tragedia, l’ennesimo fatto di sangue avvenuto in pieno giorno tra extracomunitari che continuano a vivere nelle nostre città grazie alla rete di accoglienza indiscriminata creata dalla sinistra. Invito pertanto il Sindaco ad assumersi le proprie responsabilità politiche: Muzzarelli prenda atto della propria inadeguatezza e si dimetta immediatamente da assessore alla sicurezza', conclude Pulitanò.'Due accoltellamenti mortali, in meno di cinque mesi,sono il dato che sancisce quanto sia stata fallimentare la politica inclusiva, o presunta tale, di questa Amministrazione che nulla ha fatto per evitare, negli anni, di giungere a questa situazione - attacca il presidente cittadino di Fratelli d'Italia Negrini. 'Un approccio che ha aiutato la proliferazione di eventi criminali sul nostro territorio. Lo stesso atteggiamento utilizzato per sminuire l’entità delle segnalazioni che per anni Fratelli d’Italia ha rivolto al Sindaco e alla Giunta. Un declino continuo che ha portato Modena a livelli di insicurezza e degrado sociale mai registrati prima dove anche camminare in una città deserta, una domenica d’agosto, in pieno pomeriggio può essere profondamente pericoloso per la propria incolumità. Comprendiamo il bisogno elettorale dell’assessore Bosi di smarcarsi da dinamiche difficili da giustificare ma la narrazione che Modena è ‘trattata male’ dal Governo è già stata smentita dall’operazione annunciata dal Ministro degli Interni Piantedosi poche settimane fa'.
'I 100 agenti che giungeranno in città messi in campo dal Governo Meloni, insieme alle unità già presenti sul territorio, ai carabinieri e alla Polizia Locale che, tutt’ora, continua ad essere male impiegata, avranno l’arduo compito di invertite drasticamente la rotta che i governi passati e l’amministrazione locale hanno tracciato per un puro atto ideologico. Il teatrino del Partito Democratico nazionale e locale utilizzato per evitare di dover rispondere ai propri errori non sarebbe stato inscenato se, alla scorsa tornata elettorale, il Partito Democratico avesse vinto e questo la dice lunga sul modus operandi della sinistra che utilizza sul tema sicurezza un approccio o un altro in base a ciò che più conviene' - conclude Negrini.
Redazione Pressa
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