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“I gravi e ripetuti episodi di cronaca legati agli scontri tra gruppi di immigrati e ad aggressioni da parte di stranieri spesso irregolari presenti in centro storico hanno reso l’ennesima aggressione con l’uso di arma da taglio sfociata in un omicidio con vittima un ventenne, una tragedia annunciata. Bisogna dire le cose come stanno. Modena è invasa da troppo tempo da una quantità enorme e fuori controllo di stranieri pronti ad uccidere per un litigio o per due euro e hanno reso la città tra le più pericolose d’Italia, dove in ogni ora del giorno chiunque può rischiare la vita. Ciò nonostante l’opera quotidiana messa in campo dalle forze di Polizia, troppo spesso vanificata da una normativa troppo blanda che toglie, anziché garantire, più poteri ai tutori dell’ordine pubblico e che oggi non garantisce la certezza della pena'.
Così, a commento del tragico fatto di cronaca accaduto ieri sera in Corso Vittorio, il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia Modena Piergiulio Giacobazzi
'Siamo fiduciosi nell’operato del governo su questi fronti, per rimediare agli errori storici e politicamente imperdonabili di un PD e di una sinistra che sull’immigrazione ha fallito, su tutti i fronti. Chi continua a difendere l'immigrazione irregolare fa parte del problema: grazie a loro presto saremo chiamati a dover scegliere tra la salute dei nostri figli o la tolleranza di questi soggetti”.
GIOVANE MORTO ACCOLTELLATO - PLATIS (FI): “IL SISTEMA E' IN TILT, IL MODELLO MODENA HA FALLITO'
Sono passati 13 anni, da quando il presidente della Regione Vasco Errani accolse per primo l’appello del premier Silvio Berlusconi per fronteggiare assieme l’emergenza migranti dell’epoca.
Da allora sono cambiate tante cose. Modena non ha più il centro di identificazione con uno dei più alti tassi di rimpatri d’Italia.
Anzi, a dire il vero, non ha proprio più il CIE osteggiato e chiuso dalla sinistra.
Così, sul grave fatto di cronaca, il consigliere provinciale e vicecoordinatore Regionale di Forza Italia Antonio Platis
'Così come il sistema di accoglienza ha perso, in taluni aspetti, la forza propulsiva di chi voleva aiutare davvero i fragili e quelli che scappavano dalla guerra.
Da anni, sebbene la normativa prevedesse compensi minori, la Prefettura è stata costretta a numerose proroghe e deroghe, ovviamente legittime, ma con prezzi decisamente superiori a quelli di legge e con sempre gli stessi soggetti affidatari dell'accoglienza. E così le casse dello Stato si sono svuotate in favore dei pochi operatori che fornivano qualche posto a Modena e provincia.
Questo nuovo bando da 1,3 milioni per 50 minori non accompagnati è una ferita per la città e per il territorio.
Possibile che le numerose famiglie che si sono offerte per averli in affido non riescano ad ottenerli, mentre lo Stato deve parcheggiarli in fondazioni o cooperative che, in diversi casi, hanno mostrato palesemente come non abbiano sufficienti funzioni educative e di integrazione del minore?
Il modello Modena, quello che riduceva la criminalità dilagante a mere percezioni, quello che non vedeva le differenze tra profughi e clandestini, quello che affonda le radici nel più bieco buonissimo a senso unico, è ciò che ha fatto deragliare la città.
Gli stralli lanciati contro il governo da Muzzarelli sono tipici di chi non sa più che abito mettersi per sfuggire alle proprie responsabilità.
Nonostante l'esperto di armocromia, c'è un abisso tra la risolutezza di Berlusconi e, perfino, il buonsenso mostrato a suo tempo da Errani' - conclude Platis.
Redazione Pressa
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