'Questo è un vasetto di pesto di una nota marca italiana e questo è un vasetto di infiorescenze di Cbd di una nota marca italiana. Entrambe le aziende che producono questi vasetti possiedono la partita Iva, pagano tasse e dipendenti, rischiano capitale proprio». Il punto più critico: «Entrambi i prodotti poi contengono “rischi per la salute'. Ad esempio, sul pesto c'è scritto che 'può contenere tracce di frutta con guscio”, che per le persone allergiche può essere mortale'. Lo ha detto in aula consigliare a Bologna il leader delle Sardine Mattia Sartori.'Questo signore che si chiama Mattia Sartori, leader storico del movimento delle Sardine è riuscito a dire che il pesto è pericoloso come la cannabis. Quando ho visto la notizia non potevo credere che si potesse dire una stupidaggine e una bestialità cosi grossa - afferma il medico Matteo Bassetti -. E invece purtroppo lo ha detto veramente. Vi rendete conto del livello culturale e scientifico di queste affermazioni e di chi le ha fatte? Spero abbia il buon gusto di chiedere scusa e dire che è stato mal interpretato. Giù le mani e la stupidaggine dal nostro pesto che è patrimonio dell’umanità'.
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