Punto nascite Pavullo, l'istanza di riesame oggi in Consiglio, maggioranza alla prova del nove

Il documento, già approvato due comuni montani, chiede al ministero il riesame del parere negativo del ministero sulla deroga alla chiusura. Centrodestra monitorato dai propri elettori


Si preannuncia una seduta accesa e molto partecipata, anche dal pubblico, quella del Consiglio Comunale di Pavullo di questa sera. Il tema in discussione torna ad essere quello della chiusura del locale punto nascite presso l'ospedale, decretata dopo la bocciatura, da parte del ministero della salute, della richiesta di deroga alla chiusura avanzata dalla regione. Oggi la questione torna in ballo attraverso un Ordine del Giorno del M5S che recepisce e fa propria la richiesta di riesame della deroga da presentare al ministero presentata in tutti i comuni montani del bacino di competenza dell'ospedale di Pavullo, dal Comitato Salviamo l'Ospedale.
A supporto della richiesta di riesame il Comitato ha analizzato i dati che la commissione regionale ha istruito e fornito alla commissione ministeriale che doveva decidere sulla deroga, dimostrando l'esistenza 'di molte incongruenze con la realtà'.
A partire da quella sulle distanze chilometriche dalle località montane al punto di riferimento più vicino (per protocollo ed organizzazione l'ospedale di Sassuolo), e tutte fissate al ribasso di 5 - 10 chilometri. Ribasso sulla carta che si rifletterebbe subito anche sui tempi di percorrenza, che nel documento della commissione ministeriale risulterebbero, in media - stando a quanto emerge dai rilievi del comitato - di 10 minuti inferiori rispetto alla realtà misurata dal comitato. Che quando sono i 5 minuti a fare la differenza, come la cronaca ha dimostrato nei lunghi viaggi di emergenza su strade tortuose, sono importanti.
Senza considerare che l'alto Frignano non ha la copertura ottimale di linee telefoniche mobili, l'elicottero non può alzarsi con il maltempo, fino ad ora di notte, e non può trasportare donne in travaglio'.
Una richiesta di riesame che l'amministrazione comunale di Pavullo (che si è dichiarata ripetutamente convinta di avere fatto tutto il possibile, fin dal luglio scorso con il voto d'astensione in conferenza sanitaria provinciale che teneva aperte la porta rispetto all'appoggio di un eventuale richiesta di deroga, poi arrivata, per sostenere la continuità nell'attività del locale punto nascite), ha fatto intendere di ritenere inutile. Una istanza, quella di Salviamo l'ospedale di Pavullo, recepita e fatta propria, attraverso un Ordine del Giorno, dal Movimento 5 stelle, che stasera porterà appunto il documento in consiglio comunale cercandone l'approvazione di tutta la maggioranza. Sottolineando ciò che il Comitato Salviamo l'ospedale di Pavullo che ha proposto il documento ha voluto specificare ripetutamente: 'Il fatto che lo presenti il M5S non significa che sia del Movimento 5 Stelle. Il Comitato Salviamo l'ospedale di Pavullo, non potendo direttamente ottenere la discussione della propria proposta, l'ha depositata nei comuni, chiedendo alle rappresentanze politiche elette, a prescindere dallo schieramento, di proporlo nella discussione. A Pavullo lo ha fatto il Movimento 5 Stelle'. Un documento che nei contenuti, metterebbe alla prova, salvo imprevisti, la posizione di una maggioranza decisa a votare contro ad un documento che nei contenuti si muove a favore della deroga alla chiusura del punto nascite. E questa sera la maggioranza di centro-destra sarebbe pronta ad opporsi ad un Ordine del Giorno del M5S che recependo l'istanza di riesame stessa, già discussa in due comuni e nell'Unione dei Comuni, si porrebbe di fatto 'contro' chi ritiene che non solo sia opportuno ma anche possibile ridiscutere la decisione di chiudere il punto nascite'.
Gi.Ga.
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