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'L’On. Stefania Ascari, membro della Commissione congiunta Antimafia del Parlamento Italiano, starebbe intrattenendo da diverso tempo rapporti inadeguati al proprio alto ruolo istituzionale con l’organizzazione S.I. Cobas, nota per essere intrecciata con le frange più estreme della sinistra antagonista e sovversiva. A sostenerlo, anche attraverso una mozione consigliare sul tema, Antonio Montanini capogruppo di CambiAMOdena in Consiglio Comunale, che nel corso della seduta di odierna ha presentato anche una mozione, per proporre, come ottenuto per il corteo Modena Pride, lo spostamento del corteo annunciato per sabato dai Si Cobas in un area esterna al centro storico, scrivendo anche al questore chiedendo di non autorizzarlo.
“C’è il sospetto – scrive Montanini nella mozione depositata in queste ore in consiglio comunale a Modena sul 'caso' Ascari e Si Cobas– che questa organizzazione pseudo ‘sindacale’ possa operare al confine della legalità utilizzando metodi intimidatori e violenti.
Non a caso, il rappresentante dei S.I. Cobas Aldo Milani è accusato di estorsione aggravata in flagranza di reato e la sentenza è attesa a Modena per il 13 maggio”.
“Ricordiamo – prosegue Montanini – che l’On. Stefania Ascari il 14 gennaio 2019 ha portato una delegazione dei S.I. Cobas, nonostante questi non siano firmatari di alcun contratto nazionale di lavoro, ad un incontro con il Sottosegretario Cominardi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Un’azione quantomeno inopportuna e inadeguata al rispetto per le Istituzioni di cui la Ascari è alta rappresentante, soprattutto alla luce di quanto affermato dal Procuratore di Modena Musti in merito all’esistenza di un ‘sistema estorsivo’ che vedrebbe coinvolti proprio i S.I. Cobas. Come se non bastasse la stessa Ascari viene identificata, sulle varie piattaforme web e social, come la ‘portavoce’ politica del S.I. Cobas, esponendosi oltremisura a favore di queste organizzazioni”.
Sui componenti della Commissione congiunta Antimafia, secondo Montanini, per la delicatezza del ruolo che ricoprono non ci possono essere dubbi sulla loro correttezza istituzionale: “Per questo – conclude Montanini – anche alla vigilia della sua visita a Modena, per un’iniziativa sulla legalità, chiediamo ufficialmente le dimissioni dell’Onorevole, visti gli inopportuni rapporti con l’organizzazione di Aldo Milani”.
Redazione Pressa
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