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'Vogliamo portare un'inversione di rotta e un rinnovamento, salvando ciò che di buono è stato fatto'. Giovanni Tarquini, candidato sindaco civico unitario della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative a Reggio Emilia, si è presentato stamattina all'Hotel Posta davanti ad alcune centinaia di persone.
L'avvocato, 57 anni, fortemente voluto da Forza Italia e dall'ex consigliere Giuseppe Pagliani, scende in campo con una sua lista civica 'Giovanni Tarquini sindaco' appoggiata da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e dal gruppo reggiano Allenza Civica.
Il centrodestra, poco meno di due settimane fa, ha sciolto il nodo sul nome ricompattandosi dopo alcune frenate su Tarquini nei mesi scorsi per motivi legati alla sua difesa legale di Andrea Carletti, sindaco Pd di Bibbiano, imputato simbolo nel processo 'Angeli e Demoni' sui presunti affidi illeciti che aveva creato qualche imbarazzo vista l'aspra battaglia a riguardo negli anni scorsi da parte di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Il nome di Tarquini è rimasto per settimane legato a doppio filo a quello di Piergiulio Giacobazzi, anch'egli di Forza Italia, a Modena e la sua promozione a Reggio (è stato preferito ad Aragona per Fdi e Fiorini per la Lega) ha coinciso col sorpasso da parte di Luca Negrini (Fdi) su Giacobazzi a Modena.
Anche se Tarquini dice 'non è stato uno scoglio e mai lo sarà, continuerò a difenderlo come tutti gli imputati, nel rispetto della presunzione d'innocenza garantita dalla Costituzione'. E oggi tutti i vertici regionali dell'alleanza (Marco Lisei per Fdi, Matteo Rancan per il Carroccio e Valentina Castaldini per Fi) erano presenti per lanciare la sua candidatura.
'Non farò mera contrapposizione politica, la mia campagna elettorale sarà propositiva - ha preannunciato Tarquini - Voglio togliere qualche incrostazione del Pd dopo quasi 80 anni di governo monocolore a Reggio Emilia. Ma non considero l'Amministrazione come un nemico, ci sono cose da salvare, ma da migliorare. Sicurezza e cura delle fragilità saranno le mie prorità'. Infine lancia la sfida al competitor Marco Massari, il medico infettivologo che da civico è stato scelto come candidato unitario del centrosinistra: 'Lo conosco e lo stimo, ma non credo che con lui ci sarebbe quel cambiamento che serve alla città e che noi vogliamo portare'.
Redazione Pressa
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