'Rifiuti porta a porta, il Comune continua a sbagliare e a non ascoltare i cittadini'

Fratelli d'Italia di nuovo all'attacco dell'Amministrazione sulla nuova modalità di raccolta: 'Centinaia le segnalazioni di situazioni al limite, nessuna risposta. Urge un confronto in Consiglio comunale sulle criticità e per correggere il tiro'


Una contestazione di merito e di metodo: da un lato si critica la velocità nell'imposizione del nuovo metodo e dall'altro lo scarso confronto avuto con le realtà che vivono e lavorano nei quartieri. Un mancato confronto che non solo preliminarmente all'introduzione, ma anche nelle prime settimane.
Cosa che non è successa in altre città paragonabili a Modena. 'Qui si è voluto imporre ideologicamente un meccanismo senza fare i conti con le esigenze dei cittadini e con le aree di applicazione. In centro storico temiamo che l'introduzione integrale del porta a porta possa causare dei problemi enormi. Il meccanismo del porta a porta non può essere imposto in maniera ideologica ma va calato con responsabilità e ascolto all'interno delle singole realtà. Questo non è stato fatto e continua a non essere fatto e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo aspettare che il degrado e le criticità sfocino in una nuova emergenza rifiuti. Non siamo contrari alle nuove forme di raccolta ma chiediamo quel confronto che non c'è mai stato e soprattutto ora che le criticità sono emerse chiediamo all'amministrazione di affrontare il problema con un confronto aperto in consiglio'.
'Lo abbiamo chiesto con una mozione che impegnare la giunta anche a relazionare in Consiglio Comunale sulla prospettiva di introdurre anche la tariffa puntuale, perché lo ribadiamo noi vorremmo che i sacrifici chiesti ai cittadini si traducessero in vantaggi' - ha ribadito Elisa Rossini.
'Così come progettato e come sta per essere introdotto il sistema di raccolta dei rifiuti Porta a porta applicato a Modena non funziona e con l'introduzione in centro storico del sistema integrale aumenterà l'impatto negativo sul decoro del quartiere - affermano gli esponenti meloniani -. Chiediamo quindi al Comune di rivedere il piano di raccolta, l'eliminazione del porta a porta integrale in centro e la previsione di alcune aree di conferimento di prossimità. A questo vanno aggiunti maggiori passaggi degli operatori ecologici per la raccolta dei rifiuti e un ripensamento dei cassonetti della raccolta differenziata che giudichiamo troppo piccoli. Il comune smetta di restare barbicato nella sua torre d'avorio e ascolti i modenesi che anche nelle ultime settimane hanno firmato la nostra petizione mandando tante foto per mostrare quanto dove e come il sistema non funziona'.
'Le foto che modenesi di tutti i quartieri dove è stata introdotta la differenziata ci hanno mandato hanno tratteggiato uno spaccato di abbandono incontrollato di rifiuti non degno della nostra città - comentano i referenti Fdi -. Le cause sono quelle che avevamo preventivato nelle settimane scorse: cassonetti inadeguati e scarsa attenzione alle specificità del territorio fanno sì che la raccolta differenziata pensata dal Comune sia fallimentare. Il 21 novembre è stata depositato in Consiglio comunale una mozione con le nostre proposte per cercare di sollevare i cittadini dai disagi prevedendo isole ecologiche di prossimità e miglioramento dell'assistenza, in particolare per i nuclei familiari con figli, anziani, ammalati e disabili'
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>