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Riorganizzazione emergenza-urgenza, Donini fiducioso: entro il 15 proposte definite

Riorganizzazione emergenza-urgenza, Donini fiducioso: entro il 15 proposte definite

Per Modena, che non ha ancora pubblicato il suo documento, potrebbe esserci un supplemento di deroga


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'La Romagna, e le province di Ferrara e Reggio Emilia hanno già deliberato, Piacenza e Parma sono a buon punto mentre Modena è Bologna stanno elaborando le loro proposte. Sono fiducioso che entro il 15 settembre, che non è un termine perentorio, si arriverà a proposte definite in tutte le province. Occorre però smetterla di parlare in termini di problema ma di soluzioni. Troppo spesso infatti, in riferimento all'emergenza urgenza, gli amministratori pongono un problema invece dobbiamo pensare alla soluzione ad una grave problematica legata alla carenza di personale che sta mettendo in forte pressione i pronto soccorso e l'emergenza - urgenza'
Così Raffaele Donini e assessore regionale della sanità da noi interpellato rispetto al processo che entro l'autunno dovrebbe portare alla proposta da parte delle province di riorganizzazione del sistema di urgenza urgenza che ruota intorno ai cosiddetti Cau, i centri di assistenza e urgenza che dovrebbero arrivare a gestire i codici bianchi e verdi. 



La proposta dell'Ausl di Bologna che di fatto riconverte e trasforma gli ospedali minori di Budrio e Vergato in Cau è una bozza alla quale avrebbero già fatto seguito anche quelle di Ferrara e dell'Ausl della Romagna e di Reggio Emilia.
Modena, che nei giorni scorsi aveva chiesto un supplemento in Ctss, sarebbe appunto ancora tra le proovince non pervenute. In un ordine del giorno il presidente della Ctss da Giancarlo Muzzarelli avrebbe chiesto alla regione a sua volta di chiarire esattamente le linee di indirizzo, fatto sta che è sempre più difficile capire che cosa succede: la discrepanza è netta. Da un lato c'è l'esigenza di rispondere alla Regione e dall'altro il punto principale rimane il futuro dei pronto soccorso di realtà come Pavullo, Vignola e Mirandola e di tutti gli ospedali non di DEA di primo livello. Insomma per Modena, che non ha ancora pubblicato il suo documento, potrebbe esserci un supplemento di deroga. Anche se per Donini è sbagliato parlare di deroga proprio in funzione del fatto che il termine non sarebbe perentorio.
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