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Dopo cinque anni di opposizione in Consiglio Comunale con la lista Rinascita Locale, Mirco Zanoli, figura ormai storica anche a capo di comitati di cittadini sui temi ambientali, rilancia la sua candidatura a sindaco contro le stesso sfidante di 5 anni fa, il sindaco uscente del Partito Democratico, Francesco Zuffi.
E anche i temi e i punti di programma ricalcano in parte quelli di 5 anni fa, soprattutto sul fronte della sicurezza: 'Ciò è indice del fatto che i problemi non sono stati risolti nonostante le nostre denunce e la nostra azione che ha portato importanti risultati sia sul tema dei miasmi sia delle polveri di vetro. Su quest'ultimo punto, dopo un periodo in cui il problema sembrava risolto, siamo tornati da capo. Faccio una promessa ai cittadini: se sarà sindaco emetterò subito una ordinanza per fermare le attività tesa a valutare la compatibilità.
Noi vogliamo rispettare il diritto di operare e di lavorare delle aziende ma anche in diritto di respirare'.
Sul piatto un altro tema da sempre dibattuto. 'Quello della presenza di grandi carovane di nomadi nell'area industriale rappresenta un punto non risolto e che si ripresenta puntualmente soprattutto nel periodo estivo nel quale registriamo anche un aumento dei furti, anche se gli episodi di microcriminalità ma che sono macro quando colpiscono direttamente le persone e i loro beni sono diffusi in ogni periodo dell'anno. Senza considerare che San Cesario non è immune dalla presenza e dall'azione di baby gang di cui sono stato personalmente, anche di recente, testimone. Anche sul fronte della Polizia Locale c'è da fare tanto'
Sul fronte ambientale un altro problema che si trascina da anni sfocia nello scandalo.
Parlo del bacino ricavato da una cava in frazione Altolà che doveva servire a scopi irrigui ma che non è mai stato utilizzato nonostante i 7 milioni di progetto potenzialmente stanziati ma persi visto che il progetto è naufragato. Noi vogliamo utilizzarlo per creare una area naturale, per la pesca per i giochi, una grande area a disposizione della città sul modello di quella presente a Bazzano'
'Sul piano della sanità la situazione è peggiorata, soprattutto per la medicina cosiddetta di comunità. Manca il pediatra e uno dei medici di base per comporre quel gruppo di tre necessari, per legge, per creare il gruppo di comunità. Sfida nuova che intendiamo portare avanti ai tavoli istituzionali provinciali come la conferenza territoriale socio sanitaria'
'Senza considerare i grandi progetti naufragati:,dal Kinó Campus all'area di sgambamento cani ai quali è necessario, da subito, mettere mano'
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>