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'Sanità, assessore Donini attacca Governo ma le responsabilità sono sue'
La Pressa
'Gli stessi medici hanno definito la riforma dell’emergenza urgenza, quella che funziona benissimo secondo Donini, come improcedibile ed innapprovabile'
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'Quando la regione Emilia-Romagna non sa che dire accusa il Governo e chiede che tutti collaborino. Quando invece si raggiunge un risultato tangibile, è merito dello straordinario lavoro della Giunta Bonaccini e in particolare dell’Assessorato alla Sanità. No, signor Assessore, questa pantomima non funziona più. Anche nel 2023 la Regione Emilia-Romagna ha avuto un buco di bilancio sanitario importante, ancora più grande di quello del 2022, fatto anche da sprechi che dati alla mano occorrerà andare a tagliare e investimenti poco lungimiranti, che giustamente ci vedono contrari'. A parlare è il senatore Fdi Michele Barcaiuolo.'Preme ribadire, quando ci si chiede di fare fronte comune nei confronti di un Governo Meloni “che taglia i denari alla Sanità”, come con la legge di Bilancio per il 2023, la prima approvata dal governo Meloni, siano state stanziate risorse aggiuntive per aumentare il livello di finanziamento del servizio sanitario nazionale. Nello specifico la manovra ha stanziato in più, rispetto alle risorse già previste all’epoca, circa 2,2 miliardi di euro per il 2023, 2,3 miliardi dal 2024 e 2,6 miliardi per ogni anno dal 2025 in poi. Il Fondo Sanitario Nazionale quota 137 miliardi, cifra record degli ultimi 10 anni almeno, mentre il bilancio del fondo una volta che il Governo di centrodestra si è insediato era a -97 miliardi di tagli. Entrambe le Nadef approvate dal governo Draghi nel 2021 e nel 2022, quando il ministro della Salute era ancora Speranza, tornato nel PD a giugno scorso, prevedevano a legislazione vigente un calo della spesa sanitaria sia in valori assoluti sia in rapporto al Pil. Le accuse di Donini, che forse faranno breccia giusto in alcuni circoli PD, sono facilmente smontabili: basta leggere i dati'.
'L’Esecutivo si sta occupando e si occuperà anche di un’altra eredità pesante: il superamento del tetto di spesa, un obiettivo che Giorgia Meloni si è posto. Il tetto alla spesa per il personale sanitario è stato introdotto nel 2009, e questo ha comportato, chiaramente, negli anni anche il crescente ricorso ai contratti a termine e il devastante fenomeno dei cosiddetti medici gettonisti, sempre citati dall’on. Schlein. Ci troviamo a fare i conti con una situazione che si è stratificata negli ultimi 14 anni. Le decisioni prese in Viale Aldo Moro, che stanno sollevando polemiche enormi in Appennino ma che giungono da tutte le parti, sono riuscite nell’impresa impossibile: mettere d’accordo sindaci di centrosinistra, partiti di centrodestra, sindacati. l sindacato Snami dichiara lo stato di agitazione a Modena per la sospensione del medico 118 a Fanano, ed è pronto anche allo sciopero. Stamani è previsto un incontro dell’Ausl in Appennino, immaginiamo verranno fatte le solite promesse, per cui i tagli non sono veri tagli ma opportunità di crescita, gli stessi che siamo abituati a sentire da quando si è deciso che l’ospedale di Pavullo non “fatturava” più tanto. Del resto in sede di CTSS molti sindaci del Pd si sono astenuti in dissenso coi tagli voluti dalla Regione. Chi ha votato a favore? Tutti i comuni dell’Appennino, compreso il capofila Pavullo, - quello che avrebbe battuto i pugni per salvaguardare la nostra sanità- , compreso Fanano, che ora deve fare i conti con i primi effetti. Gli stessi medici hanno definito la riforma dell’emergenza urgenza - quella che funziona benissimo secondo Donini, come improcedibile ed innapprovabile'.
'Di cosa ci stupiamo dunque? Fratelli d’Italia, in barba alle richieste della sinistra, continuerà a condurre le sue battaglie contro questa gestione che piace ai colletti bianchi, che raggiungono bonus e premi, ma che nuoce a noi cittadini. Torniamo appetibili, senza pensare solo all’edilizia sanitaria ma concentrandoci su chi, al suo interno ci salva la vita. Così, forse, qualche speranza in più ci sarà anche per noi montanari' - chiosa Federica Galloni, portavoce di Fratelli d’Italia Pavullo nel Frignano.
Redazione Pressa
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