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Seta Modena, 31 nuovi bus a metano
La Pressa
Sui mezzi extraurbani, inoltre, arrivano i nuovi validatori digitali a tecnologia EMV, che consentono di pagare il viaggio con carta di credito o bancomat

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Sulle linee urbane di Modena e sulla rete extraurbana provinciale Seta immette in servizio 31 nuovi mezzi alimentati a metano, ed entro la fine del 2023 arriveranno altri 25 nuovi autobus a basso impatto ambientale: 56 nuovi mezzi che andranno a sostituire quelli con maggiore anzianità, di categorie Euro 2 e 3. L’ampliamento della flotta viene supportato dal potenziamento della stazione di servizio aziendale per l’erogazione del gas naturale, dove aumentano le postazioni disponibili e vengono realizzati anche due nuovi punti di erogazione di metano liquido LNG. Sui mezzi extraurbani, inoltre, arrivano i nuovi validatori digitali a tecnologia EMV, che consentono di pagare il viaggio con carta di credito o bancomat.'L’entrata in servizio di così tanti nuovi mezzi, l’introduzione di nuovi servizi tecnologici per gli utenti ed il potenziamento delle infrastrutture interne è la dimostrazione concreta che Seta, nonostante le difficoltà che riguardano il settore del trasporto pubblico, conferma le azioni previste dal Piano aziendale degli investimenti e non rinuncia ai suoi obiettivi strategici - dichiara Antonio Nicolini, Presidente della società che eroga il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza - Solo investendo in tecnologia ed innovazione per migliorare la qualità dei mezzi e la sostenibilità ambientale, il sistema nazionale della mobilità potrà riacquistare centralità nelle abitudini dei cittadini e svolgere al meglio la propria funzione. Il messaggio che mandiamo oggi è che SETA, grazie al supporto degli Enti soci e della Regione Emilia-Romagna, non intende sottrarsi a questo impegno'.Il programma di investimenti di Seta prevede, nel periodo 2023-2026, l’arrivo nel bacino provinciale di Modena di 118 nuovi mezzi (compresi quelli presentati oggi e tutti i mezzi in arrivo entro la fine dell’anno). Considerando anche i 70 nuovi autobus già immessi in servizio a partire dal 2021, ciò comporterà la sostituzione di 190 mezzi ed il rinnovamento del 50% della flotta complessiva del bacino modenese (con punte dell’80% per la flotta urbana di Modena), con la riduzione dell’età media dei mezzi circolanti dagli attuali 12 anni a circa 9 anni, dato in linea con gli standard europei. Lo sforzo economico complessivo è di circa 43,5 milioni di euro (11 milioni a carico di Seta, 20 milioni saranno garantiti da Comune di Modena e 12 milioni dalla Regione Emilia-Romagna) attingendo a diverse fonti nazionali ed europee (PSNMS-Piano di Sviluppo Nazionale della Mobilità Sostenibile, Fondo Investimenti 2018 e 2019, Fondo Por-FESR 2021-2027 e fondi PNRR).
Nel 2021 Seta ha introdotto su tutte le flotte urbane la possibilità di effettuare il pagamento a bordo mediante bancomat o carta di credito contactless (anche in versione virtualizzata su smartphone o smartwatch). Seta ora, estende questa possibilità anche ai mezzi extraurbani. I primi validatori elettronici a tecnologia EMV sono infatti già disponibili sui nuovi bus Iveco Crossway a metano Cng presentati questa mattina, e costituiranno la dotazione standard di tutti i nuovi mezzi acquistati dall’azienda. Nel corso dell’estate, inoltre, verranno installati anche sugli altri mezzi già in servizio: entro il mese di settembre il nuovo sistema di pagamento digitale sarà disponibile sull’intera flotta extraurbana di Modena, mentre quelle di Reggio Emilia e Piacenza verranno attrezzate entro dicembre. I nuovi validatori EMV, inoltre, consentono a SETA di introdurre un’ulteriore novità (per il momento avviata in via sperimentale sulle linee urbane di Carpi e Sassuolo): grazie al lettore integrato di QR Code di cui dispongono, infatti, sarà possibile per gli utenti validare i biglietti acquistati via web o con l’app di SETA. Una comodità e praticità che l’azienda offre ai suoi clienti nell’ottica di una sempre maggiore smaterializzazione dei titoli di viaggio e della digitalizzazione del servizio.
Redazione Pressa
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