'A questo proposito registriamo un silenzio imbarazzante di Muzzarelli che, oltre a non aver detto sulla questione Cirelli, mantiene l’atteggiamento di chi condivide il clima velenoso che il messaggio dello stesso Cirelli, girato nelle chat del Partito Democratico, avrebbe dovuto provocare. Auspichiamo invece che Confapi prenda le distanze dalla tesi dell’ex presidente che attribuisce alla destra il motivo per il quale i probiviri hanno deciso di intervenire offendendo, di fatto, anche gli stessi in tema di obiettività. Premesse che si aggiungono ad un quadro piuttosto complesso, che procede parallelamente, e che riguarda l’altra presidenza di Cirelli, ovvero quella di Seta.
'Queste problematiche sono presenti anche tra i lavoratori dell’azienda che continuano a chiedere migliori condizioni come l’aumento del ticket restaurant attualmente fermo a 5,29 euro e che non garantisce nemmeno il costo di un pranzo, l'aumento delle diarie filoviarie e autosnodati attualmente fermi ad 1 euro e la riduzione del nastro lavorativo lungo per determinati turni anche di 13/14 ore per svolgere poco meno di 7 ore di lavoro. È chiaro come alla luce di tutto questo occorra una figura di spessore che non sia impegnata a difendersi altrove e che guidi la presidenza Seta con la consapevolezza di quanto sia strategica e importante la sana gestione del servizio pubblico. Per questo motivo Fratelli d’Italia chiede nuovamente che sia sollevato dall’incarico il presidente Cirelli, chiaramente più preoccupato delle sorti della campagna elettore che del dover fornire delle risposte volte a mantenere una trasparenza necessaria data la delicatezza di questa fase. Infine comprendiamo l’imbarazzo della sinistra modenese, soprattutto per quanto trapelato, consapevoli che, nella normalità delle cose, il Primo cittadino sarebbe dovuto essere il primo a chiedere che Cirelli lasciasse l’incarico' - conclude Negrini.