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Si è conclusa sabato scorso presso l’Hotel Mediterraneo di Riccione, la 24esima edizione del convegno nazionale Sulpl “Noi Siamo La Polizia Locale”. Sono stati circa 3mila gli agenti provenienti da tutta Italia che hanno preso parte all’evento promosso dal primo sindacato della polizia municipale. 'Alla Polizia Locale è stata garantita alta formazione come sempre, con l’introduzione di due nuove sessioni riguardanti il Codice Rosso per dire stop alla violenza sulle sonne e sui minori, e la sessione in collaborazione con il Cerchio Blu per parlare di suicidi tra le forze dell'ordine, prima causa di morte tra gli operatori - si legge in una nota del sindacato -. Durante la sessione dedicata alla politica regionale, dobbiamo dare atto che l’unico candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna che ha accettato il nostro invito per parlare di sicurezza e polizia locale in Regione è stato Simone Benini del M5S.
Ha ritenuto di partecipare per dovere istituzionale ed ha riconosciuto che la polizia locale rappresenta un presidio di sicurezza importantissimo per i territori e non è accettabile che ci siano emergenze relative al sotto organico. Lucia Borgonzoni (Lega) pur essendo in tour in Emilia-Romagna non ha declinato nemmeno l’invito e non ha partecipato, al pari di Stefano Bonaccini (Pd), che probabilmente sapendo di trovare una platea quantomeno delusa dalla sua scarsa attenzione verso la categoria (ultimo spiacevole episodio quello del video patrocinato dalla Regione nel quale la grande esclusa era solo la Polizia locale, video che ovviamente abbiamo proiettato in sala), ha addotto motivazione di impegni istituzionali a Modena per la mancata partecipazione. Ricorderemo il presidente uscente come il politico che non ha saputo mantenere le promesse fatte, relative al demenziale video creato sulla sicurezza, al quale il Sulpl aveva chiesto interventi in favore sia dell’immagine, che di vestiario e di maggiori tutele e assistenza.
Ma i nostri dirigenti regionali hanno lanciato un messaggio forte e chiaro riguardo la serietà della politica: occorre metterci la faccia e confrontarsi, come siamo abituati a fare noi'.
'Nella giornata conclusiva attestati di stima nei confronti del Sulpl e i suoi dirigenti circa il ruolo fondamentale per gli interlocutori politici e per la polizia locale stessa, sono arrivati da parte degli onorevoli Simona Bordonali e Claudio D’Amico (Lega), Francesca Galizia (M5S), vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi. I politici hanno raccontato delle loro esperienze assolutamente positive di collaborazione con il Sulpl, apprezzato da tutti per la credibilità, la trasparenza e la profonda conoscenza della Categoria e del suo status. Tutti hanno riconosciuto il ruolo fondamentale della polizia locale per il presidio dei nostri territori. Nonostante tutto, come sottolineato dai convenuti, la nostra Legge di Riforma è stata dimenticata in un cassetto ed è totalmente in fase di stallo, poichè il Parlamento ha ben altro a cui pensare, che non riguarda certo la sicurezza. Ma il fallimento dello Stato in materia di sicurezza è sotto gli occhi di tutti i cittadini - chiude il Sulpl -. Continueremo ad essere una spina nel fianco della politica, perché quella Riforma deve essere attuata, oggi più che mai, anche alla luce dell’ultimo accordo quadro, vergognoso, sottoscritto dal Ministro dell’Interno Lamorgese e il presidente Anci Decaro'.
Redazione Pressa
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