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Stop dello sci, Bonaccini: 'Stupore e sconcerto, ora ristori'

Il Presidente della Regione sulla decisione all'ultimo minuto del Ministro Speranza che revoca la scelta di una settimana fa: 'Cambiare le regola all'ultimo minuto rappresenta un danno enorme'

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'Non posso non esprimere stupore e sconcerto, anche a nome delle altre Regioni, per la decisione di bloccare la riapertura degli impianti sciistici a pochissime ore dalla annunciata e condivisa ripartenza per domani.
Solo una settimana fa il Cts nazionale aveva validato la riapertura di queste attività in zona gialla attraverso linee guida molto stringenti, formulate dalle Regioni in accordo coi gestori e secondo le indicazioni degli stessi tecnici. Così come siamo stati noi presidenti a condividere di bloccare gli spostamenti tra regioni (anche in zona gialla) anche per le prossime settimane. Poi, in queste ore, abbiamo assistito ad un cambio repentino di orientamento da parte del Cts, che spiazza totalmente i gestori degli impianti e quanti avevano già prenotato'.
Così il Presidente della Regione Emilia-Romagna, nonché presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini, sulla sua pagina FB, sulla decisione del Ministro della Salute Roberto Speranza di revocare la possibilità di aprire gli impianti di risalita, e rinviare il tutto al 5 marzo, assunta a dodici ore dall'apertura, sconfessando di fatto la decisione assunta una settimana fa
Così il Presidente della Regione Emilia-Romagna, nonché presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini, sulla sua pagina FB, sulla decisione del Ministro della Salute Roberto Speranza di revocare la possibilità di aprire gli impianti di risalita, e rinviare il tutto al 5 marzo, assunta a dodici ore dall'apertura, sconfessando di fatto la decisione assunta una settimana fa
'Non mi sono mai permesso di sindacare le misure per contenere i contagi, perché il contrasto dell'epidemia era e resta la priorità assoluta; ma cambiare le regole all'ultimo minuto, apprendendolo peraltro dalle agenzie di stampa - prosegue Bonaccini - è un danno enorme per gli operatori economici, che hanno già visto saltare il grosso della stagione invernale e si erano preparati con pazienza e sacrificio alla giornata di domani. Le regole si rispettano, ci mancherebbe altro, ma ora servono subito aiuti economici concreti e immediati'
Redazione Pressa
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