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Obiettivo 10% alle europee, per arrivare al 20% alle politiche. E alle amministrative una Forza Italia che anche in Emilia Romagna continua non solo la sua tenuta, ma la crescita nel post Berlusconi. Antonio Tajani, a tre mesi dalla visita nel comprensorio della ceramica, torna in provincia di Modena in un primo maggio uggioso che oggi lo ha visto, insieme al Ministro Bernini, al coordinatore regionale Rosaria Tassinari e al Vicecoordinatore regionale e candidato alle europee Antonio Platis, attraversare mezza regione, dalla Romagna fino a Modena, con diverse tappe. Ultima del pomeriggio, sotto la Ghirlandina, organizzata dal coordinatore provinciale e candidato capolista di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi.
Ma non solo. Ad accoglierlo, sotto il portico del Municipio dove i giovani di Forza Italia stanno già sventolando le bandiere, c'è anche Luca Negrini, candidato sindaco della coalizione di centro destra e Claudio Malavasi, candidato sostenuto anche da Forza Italia a Castelfranco.
'Forza Italia - afferma Tajani rivolgendosi ai due - è leale e, oltre a sostenere i nostri candidati con tutto il nostro impegno, sosterrà anche voi. Anche perché - prosegue - non abbiamo il problema di sottrarci voti a vicenda. Tra la Meloni e la Schlein c'è un mondo di centro che siamo pronti a rappresentare. Con lo spostamento del PD a sinistra, molti non si riconoscono più e ne sono usciti. Quelli che un tempo erano della margherita potrebbero essere con noi'.
L'obiettivo che Tajani ribadisce un pò in tutte le salse, è quello di un partito popolare italiano, oggi di fatto rappresentato da Forza Italia, ma ormai più inteso nella sua conformazione in divenire che non a caso ha inserito nel simbolo, Noi Moderati.
'Nulla da togliere agli alleati ma Forza Italia - dice - è nel partito popolare europeo e il PPE è quello che dà le carte a Bruxelles e che guiderà l'Europa, insieme ad altri, nei prossimi anni. Avrà il presidente della commissione europea e del Parlamento Europeo. Non me ne vogliano gli alleati ma se Forza Italia nel Partito Popolare Europeo sarà più forte, l'Italia conterà di più in Europa. Per questo il voto per Forza Italia è utile per l'Italia. E se proprio non si farà tutto ciò che vuole l'Italia non si farà tutto ciò che non vuol l'Italia'.
Anche per questo, del resto, Tajani, andando oltre alle polemiche legate all'opportunità o meno dei segretari e coordinatori nazionali di partito come lui o come la premier Meloni di candidarsi capolista, ha deciso 'di metterci la faccia'. Candidandosi, appunto. 'Ho deciso di farlo per due motivi. Sono stato presidente del Parlamento europeo, conosco i contenuti e vorrei discutere di contenuti. Se c'è chi vuole perdersi nel dibattere sul se è giusto o no inserire il nome del leader nazionale nella scheda, io preferisco spiegare per esempio agli elettori perché questa transizione energetica non ci va. Per dire no, come ho già fatto, alla sola produzione di auto elettriche perché questo procedere, senza un confronto con il mondo economico e sociale, ci farà perdere 75.000 posti di lavoro, di cui migliaia in Emilia-Romagna. Noi vogliamo una politica ambientale che sia compatibile con quella dell'industria e dell'agricoltura e ponga al centro la persona. Anche tra il negazionismo di Trump e l'ideologia di Greta Thumbergh ci sono spazi importanti'.
'Ma il secondo motivo per cui mi sono candidato come capolista è per i candidati. Conosco l'impegno che ci mettono e io voglio fare altrettanto, dando l'esempio e battendo il territorio'
Gi.Ga.