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“L’ennesima tragedia, avvenuta sabato sulla SP3, via Giardini, a Serramazzoni e costata la vita ad un esperto motociclista 52enne, impone di accendere i riflettori sul tema della sicurezza stradale e, in particolare, sulla introduzione dei famosi dispositivi salva motociclisti. Su quello specifico tratto di strada, tra le frazioni di Stella e Montagnana, sono morti sette motociclisti negli ultimi 20 anni ai quali si sommano decine di feriti: un bilancio drammatico e che impone interventi immediati”. A parlare dopo la tragedia che è costata la vita ad Andrea Tagliazucchi è il consigliere regionale di Rete Civica Simone Pelloni.
“Certamente occorre garantire una puntuale manutenzione del manto stradale e intensificare i controlli per il rispetto dei limiti di velocità – continua Pelloni - ma parallelamente credo che la via Giardini da Serramazzoni a Maranello debba rientrare tra le prime arterie sulle quali installare i cosiddetti guard rail salva motociclisti, quelli cioè che prevedono una terza banda gialla in grado di ridurre il rischio di lesioni in caso di impatto”.
In concreto si tratta della installazione di una fascia gialla, flessibile e alta 80 centimetri sotto le normali bande del guardrail, in grado di offrire una barriera aggiuntiva per ridurre le conseguenze dello scontro. Vale la pena ricordare che in Italia i motociclisti oggi rappresentano solo il 13,4% del parco circolante, ma sono coinvolti nel 24,1% dei decessi. Il tema è già stato oggetto di un’interrogazione specifica depositata nel 2022 dal consigliere regionale di Rete Civica Marco Mastacchi e ora torna di stringente attualità anche alla luce della imminente approvazione in Parlamento del Ddl sulla riforma del Codice della Strada. L’utilizzo dei guardrail di nuova generazione è stato infatti introdotto dal DM dell’aprile 2019, ma l’effettiva applicazione è stata finora ostacolata dalla mancanza di un decreto di riferimento. Ebbene, ora l'installazione dei guardrail DSM sarà disciplinata nel nuovo Codice.
“Una volta passato il vaglio del Senato, la riforma del Codice della Strada sarà effettiva - chiude Simone Pelloni -. Chiediamo alla Regione di attivarsi affinchè la strada provinciale SP3 a Serramazzoni, alla luce della incidentalità riportata, rientri tra le prime arterie oggetto delle modifiche previste dalla nuova legge”.
Redazione Pressa
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