Quando sono state scrutinate 1.557 sezioni su 1.634, Marsilio è al 53,49%, D’Amico al 46,51%.
'Venerdì avevo detto due cose: che l’unica sarda che questa sera avrebbe festeggiato sarebbe stata mia moglie e che massimo alle due mandavamo tutti a dormire con 10 punti di vantaggio', ha detto Marsilio, aprendo il suo breve discorso dal suo comitato elettorale a Pescara, dove è stato accolto dai cori 'Un presidente, c’è solo un presidente' dei suoi sostenitori.
'Qualcuno ci ha sottovalutato e a mezzanotte ancora raccontava di un testa a testa che non è mai esistito, se non nei sogni di chi ha provato a raccontare un altro Abruzzo, non quello che hanno scelto gli elettori – ha aggiunto -. Il popolo abruzzese ha scelto di conferirmi l’onore di guidare la Regione per altri 5 anni, mai nei 30 anni precedenti una amministrazione uscente era stata confermata per il secondo mandato. È stata scritta una pagina di storia ed è stato abbattuto un altro muro'.
'Abbiamo chiesto altri 5 anni per continuare a crescere e completare l’opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo – ha detto ancora Marsilio -.
Secondo i dati del ministero dell’Interno, si è recato alle urne il 52,2% degli aventi diritto. L’affluenza è in calo rispetto al 53,11% del 2019. Hanno votato in totale 630.686 elettori.
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