Il giorno in cui il PD disse si ad 841 nuovi alloggi
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Il giorno in cui il PD disse si ad 841 nuovi alloggi

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Era il 2 aprile 2012. In Consiglio comunale, al documento che diede il via libera a 533 alloggi del comparto di via Morane, a 83 alloggi in via Santa Caterina, a 88 tra le vie Formigina e San Marone e a 20 in via dei Gemelli votarono a favore PD e Sinistra per Modena. Votarono contro Pdl, Lega moderna, Modenacinquestelle.it e Idv,


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Non solo il discusso comparto Vaciglio Morane. Il 2 aprile del 2010 il Consiglio Comunale di Modena, approvò, con il voto favorevole di PD e Sinistra per Modena (votarono contro Pdl, Lega moderna, Modenacinquestelle.it e Idv, astenuto Udc), la delibera che diede di fatto il via alla realizzazione di  841 alloggi, di cui 470 in edilizia privata e 371 convenzionata, nelle quattro aree per attrezzature generali, le cosiddette aree F, di via Morane, via Santa Caterina, via Formigina e via dei Gemelli.

In particolare il documento approvato riguardava una variante al Poc, il Piano operativo comunale e al Rue, il Regolamento urbanistico edilizio, che prevedeva la trasformazione a fini perequativi nelle quattro zone e l’acquisizione in proprietà attraverso accordi con i privati. 

Una seduta del consiglio comunale nella quale venne respinto l’ordine del giorno illustrato da Eugenia Rossi, firmato anche da Lega nord, Lega moderna, Modenacinquestelle.

it e votato anche dal Pdl, che chiedeva di “sospendere la trasformazione delle zone F in edilizia residenziale”, poiché “l’attuale Psc è stato approvato attraverso il cosiddetto spacchettamento dell’esistente Prg, una procedura che prevede l’obbligo di non apportare modifiche sostanziali”.

I singoli comparti

La variante approvata prevedeva la realizzazione di 533 alloggi, di cui 306 in edilizia privata e 227 in convenzionata, nella zona compresa tra via Morane, Nuova  Estense, via Vaciglio, che complessivamente è di circa 228 mila metri quadrati, di cui oltre 165 mila da 'passare in capo al Comune. 

Nella stessa votazione venne dato il via libera anche ad altri 83 alloggi privati e altrettanti in edilizia convenzionata  in via Santa Caterina, a sud del nuovo Peep, in un’area di 70 mila metri quadrati, di cui 56 mila  parte del patrimonio comunale.

Un intervento minore sarebbe stato in programma nell’area di 30 mila metri quadrati, di cui 22 sarebbero passate al Comune, tra le vie Formigina e San Marone, dove erano previsti 80 alloggi, per metà in edilizia convenzionata.
Infine, 22 alloggi, anche in questo caso ugualmente ripartiti tra privati e convenzionati, sarebbero stati costruiti in via dei Gemelli, al Villaggio Zeta.

L’assessore Daniele Sitta, che a quei tempi prospettava una città in costante e crescita di abitanti (che avrebbero dovuto superare la soglia dei 200.000 già nel 2020), affermò che gli 841 alloggi in più avrebbero consentito di dare risposta al bisogno abitativo della città per i successivi 10 anni. In particolare 500 alloggi nel breve termine e di circa mille a medio termine. Le aree F – disse - sono l’unico strumento che il Prg ci mette a disposizione per pianificare gli interventi di edilizia sociale, che altrimenti richiederebbero fortissimi finanziamenti' 

 


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