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Oggi è il giorno della libertà, Modena lo dimentica per anni e oggi lo celebra con Marx

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Il 9 novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino. Istituita per legge nel 2005, la 'giornata' dedicata al ricordo. Carpi la ricorda, con un omaggio al monumento. A Modena celebrazioni a fasi alterne dove spariscono i riferimenti al totalitarismo comunista


Oggi è il giorno della libertà, Modena lo dimentica per anni e oggi lo celebra con Marx
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Il 9 novembre del 1989 crolla il muro di Berlino, simbolo della Guerra fredda e della Cortina di ferro eretta al termine della seconda guerra mondiale. Dopo oltre quarant’anni di divisione si giunge così, nel 1990, alla riunificazione della Germania e la parte orientale del paese entra a far parte dell’Unione europea.

Nel 2005, il Parlamento italiano ha istituito il 9 novembre “Giorno della Libertà”.

All’art. 1 della Legge n. 61 è sancito che “La repubblica italiana dichiara il 9 novembre Giorno della Libertà, quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”.

Una 'giornata' via via dimenticata, sempre meno raccontata, nonostante la legge che l'ha istituita, sollecitasse a livello istituzionale e negli istituti scolastici, il ricordo della straordinaria rivoluzione pacifica del 1989, simbolo di una svolta epocale che cambiò il volto dell’Europa e la vita di milioni di cittadini, e dei valori che sono a fondamento dell’Unione europea: libertà, democrazia, giustizia.

Una data via via dimenticata anche dalla stessa amministrazione comunale che nel 2006 (sindaco Pighi), si impegnò, (sollecitata da un Ordine del Giorno presentato dalla maggioranza e approvato anche con il voto dell'allora gruppo di Alleanza Nazionale), a organizzare, secondo le indicazioni della legge, opportune cerimonie commemorative ufficiali e a sollecitare il mondo della cultura, e della scuola in particolare, nel pieno rispetto della sua autonomia, a momenti di approfondimento che illustrino il valore della democrazia e della libertà, promovendo il ripudio dei totalitarismi passati e presenti e la vigilanza contro ogni possibile forma di totalitarismo negatore della libertà e dei diritti umani'.

Da quel momento, quell'impegno fu onorato dall'amministrazione Pighi e da quella guidata da Muzzarelli, a fasi alterne. E anche quando fu onorato non fu mai accompagnato da alcun riferimento al totalitarismo di stampo comunista. Il ricordo della caduta del muro di Berlino, evento storico per i destini dell'Europa del mondo, sembra soffrire ancora oggi della difficoltà di interi settori della politica a riconoscerne il valore legato al crollo dei regimi comunisti e alla loro ideologia fondante.

Nel 2009 , in occasione del ventennale, l'amministrazione tenne fede all'impegno ed organizzò per il 9 novembre una serie di incontri dedicati alle trasformazioni dell'Europa, in occasione delle quali fu esposto anche un segmento originale del Muro di Berlino. 'Donazione dai Democratici di sinistra”, sottolineò l'assessore con delega alla Cittadinanza europea Simona Arletti- 'Un manufatto dall'altissimo valore simbolico col quale vorremmo testimoniare i valori di libertà, democrazia e giustizia alla base dell'Unione Europea”. 

La caduta del muro di Berlino fu nuovamente ricordata con una serie di iniziative in occasione del 25esimo anniversario, domenica 9 novembre del 2014, con una mostra, filmati, dibattito e la diretta televisiva da Berlino della liberazione di un muro di palloncini. 

Altri 4 anni di sostanziale oblio poi, quest'anno il ritorno, ma con un ricordo che si incentra sulla figura di Marx. L’iniziativa prevede un film e una mostra (“200 anni di Karl Marx - rivoluzionare il mondo”) che verrà inaugurata sabato 10 novembre al Caffè delle Passioni, in via Carlo Sigonio 382, e che potrà essere visitata fino al 18 novembre.

Il film “Il giovane Karl Marx” (2017, regia di Raoul Peck), che racconta l’incontro tra Marx e Friedrich Engels, viene proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano venerdì 9 novembre, alle 21, nella sala conferenze Giacomo Ulivi, in via Ciro Menotti 137.

L’iniziativa è promossa da Acit Modena, l’associazione culturale italo-tedesca (“Accademia della crucca”), con la collaborazione dell’Istituto storico, della Regione e del Comune, con il centro Europe Direct Modena. I lavori di ristrutturazione che comportano la chiusura dei locali della Galleria Europa, non consetiranno di vedere la porzione originale del Muro di Berlino che vi è conservata.

All’inaugurazione della mostra, sabato 10 novembre alle 10.30 al Caffè delle Passioni, intervengono il curatore Harald Wildfellner e il docente di filosofia Alberto Castelli, dell’Università di Ferrara.


Carpi ricorda: Il Sindaco deporrà un mazzo di fiori al monumento dedicato al Muro di Berlino

Se il ricordo di Modena è altalenante, Carpi, città che ha eretto un monumento al muro, ha sempre avuto una continuità nelle celebrazioni. Che si ripeteranno oggi, in occasione del  29esimo anniversario. Alle ore 12 è prevista la deposizione da parte del Sindaco Alberto Bellelli e del Presidente del Consiglio comunale Davide Dalle Ave di un mazzo di fiori ai piedi del monumento dedicato a questo storico evento:  l’opera dell’artista Adolfo Lugli, donata all’ente locale e collocata nel Parco Pertini in via Bollitora, è adiacente alla strada dedicata nel 2010 a questa ricorrenza, la cui targa recita appunto Via 9 novembre 1989 (Caduta del Muro di Berlino).

Gi.Ga.


Redazione Pressa
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