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Proprietà, destinazione e gestione esclusivamente pubblica per i 30 alloggi destinati esclusivamente all'affitto, distribuiti su due palazzine che sorgeranno affacciate su strada Canaletto sud, nell'area dell'ex Consorzio Agrario in cui si sta costruendo anche il nuovo supermercato Esselunga. Cantiere avviato con simbolica posa della prima pietra questa mattina e presentato ufficialmente dal presidente e dal direttore di Cambiamo, società appaltante partecipata Comune di Modena, dal sindaco, dai costruttori della società Iti impresa che già nella zona ha in capo la realizzazione della nuova sede del centro per l'impiego. Cinquecentoventi giorni per realizzare il tutto.
Tempi su cui non si può derogare per i vincoli imposti dall'utilizzo di fondi PNRR a cui il Comune è ricorso per coprire l'87% del costo di costruzione.
Un costo importante che calcolato sul numero degli alloggi si aggira in media sui 290 mila euro per alloggio, soprattutto se consideriamo che si tratta di alloggi di 70 metri quari di media, senza garage e con un numero di posti auto nella aree scoperte a disposizione inferiore a quello degli alloggi stessi.
Con vista R-Nord e con la prospettiva, emersa anche dal quadro tracciato alcuni mesi fa in consiglio comunale dall'assessore all'urbanistica Anna Maria Vandeli, per i possessori di auto che affitteranno un appartamento, di di andare a pacheggiare al multipiano del comparto Esselunga. Il caso dei costi di costruzione particolarmente alti per un intervento pubblico era già stato evidenziato da una ricerca effettuata da Marco Amendola e qui pubblicata nella quale si mettevano a confronto l'intervento di edilizia sociale in via Nonantola e. appunto, quello in oggetto, su via Canaletto Sud.
Il primo di gran lunga inferiore al secondo.
Le due palazzine vengono realizzate su un’area di 1.750 metri quadri e condivideranno il piano terra con un serie di servizi in comune per attività che promuovono l’integrazione, l’interazione e la condivisione sociale, come la ciclofficina, le sale condominiali, aule studio e per coworking, spazi per oltre 250 metri quadri, flessibili e caratterizzati da ampie vetrate, che potranno essere utilizzati anche dagli abitanti del quartiere. Al piano terra è previsto anche il deposito biciclette e la centrale termica.
Gli appartamenti saranno mediamente di 70 metri quadri ma l’edificio sarà caratterizzato da una grande flessibilità negli spazi così da poter facilmente disgregare e riaggregare alloggi con differenti tipologie e metrature, in base alle diverse esigenze degli utilizzatori. Gli edifici saranno privi di barriere architettoniche in tutti i percorsi interni ed esterni, avranno certificazione energetica in classe “Nzeb”, con cappotto e pannelli fotovoltaici in copertura.
Redazione Pressa
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