'La prima lezione che dobbiamo trarre dalla vicenda della catastrofe climatica che ha colpito la Romagna ai primi di maggio è che questo territorio non va ricostruito ma va riprogettato. Non è possibile ricostruire dov’era e com’era. Condomini e nuove lottizzazioni residenziali e produttive non possono continuare ad essere edificati come se nulla sia successo e magari in zone allagate o potenzialmente allagabili da corsi d’acqua in caso di eventi alluvionali. Non si può far finta di nulla rispetto alle previsioni dei piani che vietano (che “sconsigliano” quantomeno) l’edificazione lì in quei posti.Con quello che è successo la Romagna è il perfetto esempio di una geografia umana che non può resistere agli effetti di un clima sconvolto dalle emissioni di combustibili fossili.
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