'Nei giorni scorsi, con la motivazione della carenza di autisti, la stessa SETA di Reggio Emilia con l'avallo della locale Agenzia della Mobilità, ha proceduto alla riduzione delle corse del pomeriggio. A Modena la stessa SETA ha annunciato la riduzione del servizio sulle principali linee urbane. Una situazione inaccettabile per un'impresa di trasporto pubblico che deve necessariamente disporre di una consistenza di autisti adeguata al rispetto del contratto di servizio e le corse previste dal programma di esercizio.
'Un'emergenza di difficile comprensione per gli utenti ora privati dei servizi e che dimostra anche l'insufficiente ruolo di controllo delle rispettive Agenzie della Mobilità a cui evidentemente è sfuggita la gravità e le conseguenze della carenza d’organico di autisti della società di trasporto e le relative conseguenze sulla regolarità del servizio. Una contraddizione di cui enti locali e regionali e società partecipate presenti nei diversi consigli di amministrazione di SETA dovranno chiedere conto e pretendere soluzioni adeguate - aggiungono Adiconsum, Federconsumatori, Lega Consumatori e Udicon ’Emilia-Romagna -. Per maggiore trasparenza e diversamente dal passato, il contratto di servizio vigente dovrà essere pubblicato “senza indugio” sul sito dell'ente affidante, come previsto dal D.Lgs. 201/2023 per la trasparenza nei servizi pubblici locali e le cui modalità sono condivise anche dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti.
'Adiconsum, Federconsumatori, Lega Consumatori e Udicon dell'Emilia-Romagna sono da sempre contrarie alla proroga dei contratti di servizio del TPL regionale, scaduti da anni e ora prorogati fino a dicembre 2026. Un contratto in proroga non può prevedere il miglioramento della qualità del servizio erogato e il recepimento dei nuovi diritti degli utenti. Urgente quindi bandire i nuovi contratti per l'affidamento del servizio che gli attuali gestori, con le credenziali prodotte in questi giorni, non potranno dare per scontato una loro riconferma'.