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Lettera aperrta della Uil Fpl di Modena per denunciare le carenze di personale nelle Aziende Sanitarie Modenesi.
'La situazione è critica e rischia di compromettere la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Le cause della carenza di personale sono molteplici e sempre più gravose e non tutte dipendono da fattori esterni alla gestione dei vertici Regionali.
Il blocco del turnover: soprattutto a partire dal 2023 sino ad oggi sta impedendo la copertura dei vuoti d’organico causati dal personale andato in pensione o dimesso per opportunità lavorative migliori in termini di conciliazione vita-lavoro oppure economiche.
Il mancato scorrimento delle graduatorie: dovuto alla ridotta capacità assunzionali delle Aziende Sanitarie modenesi, la mancanza di graduatorie utili per alcuni profili professionali e il blocco delle assunzioni dei medici di alcune specialità come effetto dei piani di rientro delle Aziende Sanitarie.
Lo scarso appeal del lavoro pubblico: in particolare nel settore sanitario, è spesso considerato poco attraente a causa dei bassi stipendi che non riconoscono di fatto l’elevata professionalità, dei turni massacranti con ore ed ore di straordinario, riposi e ferie non godute, e delle scarse opportunità di carriera, che vedono sostanzialmente un appiattimento dell’inquadramento dei professionisti.
L'attuale situazione organica e con la previsione delle lunghe assenze per aspettative, congedi oltre ai pensionamenti e le ferie estive, i servizi rischiano il corto circuito'.
'La carenza di personale sta creando diverse conseguenze negative. Aumento delle liste d'attesa: i pazienti devono attendere più a lungo per ricevere le cure di cui hanno bisogno, costretti poi a rivolgersi ai privati. Non ci sono più le liste d'attesa ma ancor peggio non ci sono disponibilità di posti per molte visite specialistiche e indagini strumentali.
Riduzione della qualità dei servizi: il personale in servizio è costretto a lavorare sotto pressione, con il rischio di errori e di una minore attenzione ai pazienti per via delle molteplici richieste da parte del SSR.
Rimodulazione di alcuni servizi: Spesso presentata come efficientamento e ottimizzazione delle risorse, può in alcuni casi nascondere tagli al personale.
L’assessore Donini smentisce i tagli alla sanità, ma i numeri dicono altro, destando molta preoccupazione. La sanità modenese è sotto pressione. Da un lato l’assessore Donini rassicura, negando tagli al personale e alle prestazioni, dall’altro, i dati raccontano una realtà più complessa, con aumento dei costi e una carenza di personale sanitario ed amministrativo sempre più preoccupante. Basti pensare che in Azienda AUSL dall’inizio del 2021 alla fine del 2023, per pensionamenti, mancati rinnovi contrattuali dei precari e/o stabilizzazioni e dimissioni volontarie, ha visto una riduzione di personale per un totale di 307 professionisti, mentre nell’ Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena la riduzione è stata di 75 professionisti, ma questo dato non deve far ben sperare, perché i segnali dei primi mesi del 2024 vedono un trend in aumento. Una situazione sempre più incerta che di sicuro avrà fatto risparmiare tanti soldi ma che nella realtà avrà favorito esclusivamente l'Aziende che di certo hanno raggiunto i propri obiettivi di bilancio. Il paradosso è che, nonostante la continua emorragia di personale mai ripristinato, le Direttive Regionali vanno nella direzione di continue aperture di servizi di medicina di prossimità, come nel caso dei CAU (Centri assistenza urgenza) o delle Case della salute, sottraendo personale da altri servizi o addirittura facendogli fare doppi o tripli mandati, come la copertura del CAU di Fanano, già oggetto di un nostro intervento presso la direzione Ausl e che sembra sia in via di risoluzione'. Aggiunge il segretario generale Uil Fpl Nicola Maria Russo.
E dalla Uil Fpl di Modena arriva una serie di richieste.
- 'Sblocco del turnover: per permettere alle aziende sanitarie di sostituire il personale andato in pensione o dimessosi, ma anche per stabilizzare tutto il personale precario per non perdere le professionalità acquisite.
- Scorrimento delle graduatorie: attualmente valide per assumere nuovo personale per colmare i vuoti di organico.
- Indizione di Concorsi utili per individuare i Profili professionali mancanti.
- Miglioramento delle condizioni di lavoro: del personale sanitario, aumentando gli stipendi, riducendo i turni massacranti con ore ed ore di straordinario, riposi e ferie non godute, e delle scarse opportunità di carriera, che vedono sostanzialmente un appiattimento dell’inquadramento dei professionisti.
Il sindacato chiede 'un piano Assunzioni immediato ed una seria organizzazione dei Servizi', per 'superare la carenza di personale che affligge pressoché tutte le articolazioni della sanità pubblica modenese diventata oramai insostenibile'
I modenesi devono sapere che andando in Ospedale e nei servizi sanitari del territorio, troveranno sempre meno assistenza perchè ci sarà sempre meno personale per farsi carico dei bisogni di salute. La programmazione del fabbisogno del personale sanitario non è solo un mero calcolo, ma è un fatto di esistenze, di dignità, di civiltà delle cure: i numeri parlano da soli.
La carenza di personale nelle Aziende Sanitarie Modenesi è un problema serio che richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni. È necessario mettere in atto misure concrete per risolvere il problema e garantire ai cittadini il diritto a una sanità pubblica di qualità.
Questa situazione richiede un intervento urgente, anche da un punto di vista politico perché la situazione generale non è sotto controllo e il rischio di compromissione delle risposte ai cittadini è alto'.
Nicola Maria Russo
Segretario Generale UIL FPL