Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L’aumento dei tassi di interesse sta pesando sulle tasche degli italiani che hanno sottoscritto un mutuo variabile per l'acquisto di un immobile. Secondo l’analisi congiunta Facile.it – Mutui.it, le regioni più esposte agli aumenti sono il Friuli-Venezia Giulia, area dove, negli ultimi diciotto mesi, il 17,5% dei nuovi mutuatari ha scelto il variabile, l’Abruzzo (16,1%) e l’Emilia-Romagna (15,9%). E oggi, inutile negarlo, devono affrontare diverse difficoltà.
A livello nazionale, da gennaio 2022 a giugno 2023 circa il 14,5% dei nuovi mutuatari ha optato per un variabile puro, ma l’erogazione di questo tipo di finanziamenti è in costante calo tanto è vero che, a giugno 2023, i mutui variabili pesavano meno del 10% del totale.
Chi ha ottenuto questo tipo di finanziamento ha ricevuto, in media, 142.000 euro e oggi si trova ad affrontare una rata che, in 18 mesi, è cresciuta fino al 60%.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>