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'Modena, città universitaria, non può non dare garanzie e risposte a quella fascia di popolazione studentesca che non potendo accedere agli studentati per mancanza di crediti o borse di studio, non può permettersi un alloggio a prezzi di mercato e conseguente una permanenza dignitosa in città durante il percorso universitario. Conferma è data dal fatto che recentemente abbiamo scoperto e assistito gruppi di studenti universitari, soprattutto di colore, che si trovavano alla stazione dei treni per passare la notte. Le difficoltà per gli studenti di colore sono spesso ancora maggiori perché nei loro confronti pesa ancora una diffidenza in più che gioca un ulteriore elemento negativo nell'accesso ad alloggi privati'
Constatazione ed amara denuncia di Alessandro Poggi, segretario modenese dei Giovani Democratici, il movimento giovanile del PD che insieme ad una platea di studenti ha voluto nuovamente richiamare l'attenzione delle istituzioni sul problema relativo alla carenza di alloggi da destinare ad un numero in costante crescita di studenti provenienti da fuori provincia e regione e che non trovano a Modena delle condizioni che ne agevolino la permanenza.
Un problema ribadito nella serata organizzata al centro giovani Happen (foto), all'interno del comparto R-Nord, dove nell'ambito del piano di riqualificazione negli ultimi 10 anni, è stato creato ed è cresciuto uno studentato (l'unico in città gestito direttamente dall'Università), composto da dieci unità abitative per una ottantina di posti in tutto. Che prossimamente dovrebbe espandersi di altri 50. Dove per accedere all'affitto di un posto letto (al costo di 270 euro mensili, utenze comprese), bisogna possedere e presentare diversi requisiti. Al di fuori di queste opportunità, è allarme, o quasi. Perché, pur senza arrivare a casi estremi come quello di ragazzi obbligati dall'impossibilità di trovare un alloggio, a trascorrere la notte in stazione (une emergenza che sembrerebbe ora rientrata), la carenza dilagante di alloggi sul mercato modenese rappresenta un problema importante e sul quale, insieme a quello del trasporto pubblico e della mobilità non certo a misura di studente, anche per tariffe, oltre che per servizi, le istituzioni sono rimaste indietro. Almeno rispetto alla velocità con cui la domanda di alloggi e di servizi qualificata da parte di nuove generazioni di studenti si è sviluppata in città.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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