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Comparto Vaciglio, i cassonetti spariscono, impossibile conferire, residenti esasperati
La Pressa
Raffica di segnalazioni di disservizi anche nel fine settimana. In via Nilde Iotti la più incredibile. Sabato sono stati rimossi i vecchi cassonetti e non sono stati rimpiazzati. I nuovi promessi (forse) in settimana, ma c'è chi in casa deve tenere anche i pannoloni. Mentre in via Formigina i cassonetti rimasti sono sempre pieni e la discarica intorno dilaga
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C'è chi ha ritirato, recandosi direttamente alla sede Hera, la carta smeraldo ma non ha il cassonetto in cui utilizzarla e c'è chi è obbligato a tenere in casa anche i pannoloni di bambini e persone anziane. Le segnalazioni arrivate nel fine settimana da parte di residenti nel nuovo comparto Vaciglio aggiungono novità al lungo elenco di disservizi nella raccolta dei rifiuti conseguente all'introduzione del sistema porta a porta. Perché in quella via, sulla quale insistono cinque palazzine di nuova costruzione da 130 appartamenti, i cassonetti sono stati rimossi, totalmente, e non rimpiazzati né da altro cassonetti né da un servizio di raccolta. Per ora. Nella foto è evidente l'area che fino a qualche ora prima ospitava i cassonetti e che da subito ha iniziato a riempirsi di sacchi di rifiuti.
Della situazione è stata richiesta informazione e spiegazione ad Hera. In quella zona i residenti hanno una chat pubblica dove raccolgono domande e segnalazioni e ricevono risposte. Contattata dai residenti Hera, avrebbe garantito il posizionamento di nuovi cassoneti entro questa settimana. Se confermato significa che per giorni i residenti non avranno comunque cassonetti e non potranno conferire rifiuti. Limite che per la residente che ha contattato la nostra redazione, obbligata ad un uso massiccio di pannoloni contenitivi, è già un problema enorme.
Ennesimo caso davvero difficile da credere. Era impossibile prevedere una sostituzione contestuale dei cassonetti, anziché fare trascorrere giorni? Sembra di si.
Rimanendo aull'asse sud della città, problemi di decoro anche in via Formiggina dove i cassonetti, di cui diversi accessibile con Carta Smeraldo, sono pieni. Risultato, l'area circostante trasformata in discarica a cielo aperto. Che non nasconde certo evidenti atti di inciviltà e comportamenti scorretti ma che rendono allo stesso tempo un problema, spesso legato all'impossibilità anche per gli stessi residenti di conferire in aree già stracolme.
Via Formigina
Redazione Pressa
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