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Dopo la pandemia i disturbi del comportamento alimentare hanno raggiunto numeri che non possono in alcun modo essere sottovalutati, con un incremento che sfiora a livello nazionale il 40% (oltre il 30% nel modenese) e una crescita anche dei ricoveri. Una vera e propria piaga che colpisce in particolare i più giovani, che hanno sofferto maggiormente le restrizioni e l'isolamento sociale imposto durante l'emergenza Covid-19.
Percentuali che emergono dai dati diffusi in occasione della giornata di sensibilizzazione sui disturbi alimentari da uno dei centri della rete nazionale specializzato in questo tipo di problematica: la casa di cura Fogliani che anche quest'anno, in occasione della giornata del fiocchetto Lilla, garantirà, da qui ad aprile, visite gratuite da parte di un team multidisciplinare di esperti.
Percentuali di crescita dei disturbi alimentari post covid, e legati alle conseguenze delle pesanti restrizioni inferte ai giovani sul piano sia sociale, con la riduzione o lo stop dei contatti e delle relazioni in presenza, che fisico (ricordiamo anche il divieto di praticare sport di gruppo, anche all'aperto), confermati anche dai dati diffusi dall'Ausl sui nuovi ingressi di pazienti nel percorso dell'Azienda Sanitaria Locale, che dura circa due anni e che oggi conta circa 350 giovani. In costante aumento. Dal 2018 ad oggi i nuovi ingressi sono passati da 88 nel 2018 a 197 nel 2023. Tra gli anni 2020, 2021 e 2022 si è verificato un aumento esponenziale del 33% dei casi, in linea con i dati regionali e nazionali.
I genitori sono fondamentali sul fronte della prevenzione e il percorso di cura dei disturbi è di carattere multidisciplinare.
Nel video ne parla Dante Zini
La giornata di visite gratuite, promosse per il terzo anno dalla Fogliani, fa parte del più ampio progetto di sensibilizzazione della popolazione sulle problematiche legate ai disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia nervosa e a forme emergenti come il “binge eating”, il disturbo da alimentazione incontrollata che si sta diffondendo in modo preoccupante anche in provincia di Modena. 'È un tema di cui si deve parlare con continuità non sono nella 'Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla' perché coinvolge sempre di più gli adolescenti e, addirittura, i preadolescenti' - ricorda il dottor Dante Zini, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Medicina Interna e Psicoterapia a indirizzo cognitivo-comportamentale.
'Quando un ragazzo, una ragazza, ma anche una persona più adulta si ammala di anoressia, bulimia o binge eating disorder è l'intera famiglia a soffrire e ad ammalarsi - prosegue il dottor Zini -. Troppo spesso, infatti, ci si sente abbandonati, perché come gran parte delle patologie psichiatriche anche quelle alimentari sono coperte da un alone di vergogna che rende la richiesta di aiuto ancora più complessa e difficile. Per questo motivo ci rivolgiamo in particolare ai genitori e alle famiglie, perché possano farsi affiancare dai tanti professionisti seri nella scelta del percorso terapeutico più efficace da intraprendere per la propria figlia o il proprio figlio'.
Per chiedere informazioni o prenotare una visita gratuita fino a metà aprile è sufficiente chiamare il numero telefonico 059 4926999.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>