Si tratta di Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. Con il ritrovamento del corpo il bilancio definitivo del crollo avvenuto venerdì scorso è di cinque vittime e tre feriti. La tragedia ha scosso l'opinione e ha generato un intenso dibattito politico e sindacale.
I sindacati confederali Cgil e Uil assieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici Fillea e Fiom Cgil, Feneal e Uilm Uil hanno proclamato due ore di sciopero nazionale mercoledì 21 febbraio.
I lavoratori edili e metalmeccanici incroceranno le braccia le ultime due ore del turno di lavoro. Previsti presidi in tutta Italia. Per le altre categorie di lavoratori sono previste assemblee nei luoghi di lavoro.
A Modena il presidio di mercoledì 21 febbraio è alle 15.30 davanti alla Prefettura (e sino alle 17.30 - corso Martiri Libertà), dove i rappresentanti sindacali saranno poi ricevuti in delegazione dal Prefetto per rappresentare le preoccupazioni sugli infortuni anche nella nostra provincia e la necessità di adottare misure concrete per prevenirli.
'Cgil e Uil insieme ai rispettivi sindacati di categoria, esprimono cordoglio ai familiari delle vittime e solidarietà ai colleghi degli operai rimasti uccisi' - si legge in una nota dei sindacati che puntano il dito su imprese non qualificate e catene infinite di appalti e subappalti.
'Basta parlare di cordoglio, è il momento che il Governo le imprese e le loro associazioni di rappresentanza, si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità' - affermano Daniele Dieci segretario Cgil Modena e Roberto Rinaldi segretario Uil Modena e Reggio Emilia. 'Si è deciso di fare cassa togliendo le risorse per gli ispettori del lavoro e la medicina per la prevenzione sul territorio; deregolamentare la catena degli appalti, non intervenire sugli appalti privati, fino al punto che non si riesce a capire quali e quante ditte sono in un cantiere e di costringere le persone migranti a lavorare in clandestinità.
'Vogliamo luoghi di lavoro sicuri senza il ricatto della perdita del lavoro e dei bassi salari. A partire dai cantieri. Vogliamo l’apertura di un confronto vero il Governo su questi punti e su tutta la Piattaforma unitaria' - concludono i rappresentanti di Cgil e Uil.