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Impegni di rilevanza nazionale e internazionale, in questo mese di aprile, per la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, la quale ha portato in rassegna una ricca serie di contributi scientifici per un confronto diretto con professionisti provenienti da tutto il mondo.
Da pochi giorni si è infatti conclusa a Roma la trentesima edizione del congresso nazionale FISMAD, dove di fronte a oltre 1500 gastroenterologi e chirurghi provenienti da tutta Italia, molti dei quali Under 40, i medici modenesi del team diretto dalla dottoressa Rita Conigliaro hanno partecipato con numerosi contributi scientifici rilevanti. In particolare la stessa direttrice Conigliaro ha affrontato la tematica delle disparità di genere e del ruolo crescente delle donne in endoscopia digestiva, e ha portato i risultati di uno “studio pilota“ sull’uso di una molecola innovativa nell’ambito della sedazione in Endoscopia Digestiva.
La dottoressa Helga Bertani, responsabile della piastra endoscopica del Policlinico di Modena, ha tenuto relazioni sui metodi innovativi di trattamento dei sanguinamenti da varici esofagee e sulla gestione delle complicanze endoscopiche bilio-pancreatiche. Il Dottor Giuseppe Grande ha affrontato il problema del carbon footprint e della green endoscopy, oltre ad accompagnare i più giovani con una lezione sulla caratterizzazione endoscopica delle lesioni neoplastiche colo-rettali.
La partecipazione ha inoltre previsto numerosi abstract presentati dai gastroenterologi modenesi tra cui la dottoressa Valentina Boarino, la quale ha presentato i dati sulle procedure nazionali di accreditamento delle strutture endoscopiche. La Dottoressa Flavia Pigò assieme al Dottor Matteo Gottin ha presentato i dati raccolti su quasi 20.000 procedure endoscopiche in sedazione/analgesia gestita dal personale medico ed infermieristico di reparto, quest’ultimo premiato anche come miglior abstract nell’ambito della qualità in endoscopia digestiva.
Infine sono stati esposti altri due contributi di studi multicentrici sulle patologie biliari nell’anatomia post-chirurgica e nelle stenosi maligne della via biliare.
Da domani, 25 aprile, un nuovo appuntamento vedrà la partecipazione dei gastroenterologi dell’AOU di Modena agli ESGE Days di Berlino, congresso europeo di Endoscopia Digestiva, dove verranno presentati diversi abstract tra cui i risultati di una survey nazionale sul trattamento della litiasi difficile del coledoco coordinata dal centro modenese.
'L’attività clinica ed endoscopica variegata, svolta quotidianamente nei presidi di Baggiovara e del Policlinico, anche con finalità didattica, consente di essere punto di riferimento nazionale sulla diagnosi e trattamento delle patologie benigne e maligne dell’apparato digerente – commenta soddisfatta la dottoressa Helga Bertani – questo è possibile grazie allo sforzo di un gruppo ben affiatato, composto dai dirigenti medici, dagli infermieri e dai medici in formazioni specialistica provenienti da diverse università italiane come pure dalla scuola di gastroenterologia diretta dal Professor Antonio Colecchia'.
'L’impegno quotidiano e l’aggiornamento continuo, sebbene richieda un grande sforzo di gruppo, alla fine porta a risultati clinici e scientifici rilevanti che vanno a vantaggio dei pazienti che restano al centro della nostra attenzione', conclude la dottoressa Rita Conigliaro.
Redazione Pressa
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