Tra tesori di storia, arte e natura che si celano, inaspettati e stupefacenti, in ogni angolo della Penisola. Alla scoperta di palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi. Ma non solo: itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici'.
Queste le finalità delle giornate Fai dedicate alla scoperta del patrimonio nascosto del nostro Paese. Patrimonio culturale, storico ed ambientale in cui soltanto con uno sforzo molto ardito ci aspetteremmo di trovare un palazzetto dello sport, di recente concezione e tutt'ora aperto al pubblico. Nemmeno storico, nemmeno esempio di archeologia industriale. Invece dobbiamo ricrederci. Tra ville, palazzi, dimore storiche visitabili nelle giornate Fai del 14 e 15 ottobre, presentate ieri a Roma, in mezzo ai tesori storici visitabili eccezionamente in provincia di Modena a Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Montese e Mirandola, il capoluogo della provincia di Modena aprirà le porte del Palapanini, il principale palasport della città.
Difficile immaginare anche lo sforzo a cui saranno chiamati i giovani ciceroni delle giornate Fai chiamati a muoversi e ad illustrare anziché antichi pavimenti o soffitti affrescati, camminamenti in PVC e sedute in plastica gomma. O foto di Modena Volley in una mostra di foto e trofei che, immaginiamo interessante, bella, emozionale e di valore ma che potrebbe essere organizzata e visitabile, soprattutto a Modena, in qualsiasi contesto altro rispetto a quello delle giornate FAI. Come del resto, nel suo essere permanente, sarà.
Ma forse in una Modena, sede di decine di palazzi, chiese dimore e giardini storici (quest'anno sarà visitabile come secondo edificio del capoluogo quello che ospita la sede del Consorzio Bonifica di Burana), e che ha negli
Gi.Ga.
Gli altri luoghi visitabili eccezionalmente nelle giornate Fai del 14 e 15 ottobre in provincia di Modena sono il complesso parrochiale e gli antichi oratori del Lazzari e di Monteforte a Montese, il borgo di Lavacchio a Pavullo, la chiesa di San Francesco in Rocca, nel complesso del Palazzo Ducale, a Sassuolo, e Villa Recchi con il suo Giardino, a Mirandola