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E noto. L'area compresa nel triangolo l'R-nord via attiraglio e viale Gramsci (soprattutto nella parte che affaccia sulla strada Canaletto), è da più di un anno al centro di un'attenzione straordinaria da parte delle forze di polizia a causa dello spaccio. A queste si è aggiunto da circa un anno il passaggio dell'esercito, nell'ambito dell'operazione Strade sicure, con l'inconfondibile camionetta verde opaco scuro, che per alcuni evoca una sorta di militarizzazione della zona. Che rischia di non giovare ad una zona che già lamenta un eccesso di attenzione mediatica sui problemi. Che in realtà ci sono. Insieme e nonostante una comunità viva, capace di proporre anche una quantità di iniziative di aggregazione che non ha pari in città, che ha saputo fare rete anche con le attività 'etniche' sane, le prime spesso a fornire un presidio contro il degrado.
Che in viale Gramsci non ha forse le dimensioni che assume all'R-Nord ed in via del Mercato (dove c'è anche il problema di una riqualificazione urbana e sociale mancata), ma che diventa grave nel momento in cui si mostra nello spaccio, anche alla luce del giorno. Come nel caso del portico della parte sud di viale Gramsci. Dove si affacciano una farmacia ed il negozio di macelleria di Adil, che da un anno e mezzo gestisce un'attività che gode della fiducia di clienti italiani e stranieri che ne apprezzano la qualità dei prodotti ed il servizio. Adil ama il proprio lavoro, all'interno di quel negozio che profuma di spezie, ma ogni giorno deve convivere con la strafottenza di chi, sotto quel portico, gestisce i propri traffici illeciti alla luce del giorno.
Nessuno qui mette in discussione l'impegno e la presenza massiccia delle forze dell'ordine, il cui operato si scontra troppo spesso con una legislazione che consente di rivedere per strada gli stessi spacciatori irregolari arrestati due giorni prima, ma è chiara anche la consapevolezza dell'abilità con cui i pusher, organizzati anche in vedette pronte ad individuare l'arrivo delle forze dell'ordine in lontananza, riescono a nascondersi al passaggio delle pattuglie. 'Sono organizzati e una volta che la pattuglie sono passate, ritornano al punto in cui erano' - spiega Adil.
'Sono arroganti e strafottenti. Si mettono qui sotto il portico, importunano e cercano di vendere droga ai clienti. Qui c'è anche una grande farmacia. Io ho una buona clientela, e gli affari vanno bene, ma molti a causa di queste presenze, sono scoraggiati. Cosa si potrebbe fare di più? Pensare ad un presidio più pressante, e fisso. Che non comprenda ovviamente solo questo tratto ma essendo questo vicino all'R-Nord e via Attiraglio, controllasse con la propria presenza questa area più critica e relativamente piccola'
Redazione Pressa
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