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È in corso e terminerà entro il mese di dicembre l’attività di controllo e monitoraggio sulle reti gas dell’area modenese da parte di Inrete Distribuzione Energia, la società del Gruppo Hera che gestisce la distribuzione di energia elettrica e gas in Emilia-Romagna.
L’attività, che viene ripetuta annualmente, comprende in particolare una serie di verifiche sulla rete del gas per mantenere efficienti i dispositivi tecnici (le valvole) che servono a intercettare il flusso di gas in caso di fughe, anche impercettibili, prima che siano rilevate dagli utenti. In questo modo si assicura il corretto funzionamento del servizio secondo gli standard di sicurezza e si prevengono eventuali guasti e disagi ai clienti. Il controllo coinvolge centinaia di valvole lungo l’intera rete del gas e circa 1500 chilometri di tubazioni, oltre a tutte le condotte che si trovano sotto i binari delle linee ferroviarie.
L’ispezione preventiva, per un investimento che si aggira sui 300mila euro, si avvale anche dell’utilizzo di tecnologie innovative, come quella laser, e serve a programmare un piano di interventi manutentivi, che vanno dalla riparazione delle eventuali micro-fughe rilevate alla sostituzione delle valvole bloccate.
Il monitoraggio di oltre 900 valvole e più di 1.500 km di reti gas
Al termine dell’attività saranno complessivamente oltre 900 le valvole ispezionate nel circondario modenese, 654 nel territorio della pianura e 280 in Appennino, per testarne funzionalità e accessibilità. Le valvole sono infatti dispositivi installati lungo la rete che possono essere manovrati per chiudere il transito del gas in caso di guasti o fughe. Il monitoraggio delle valvole riguarda anche gli attraversamenti ferroviari: i tecnici di Inrete verificano la loro accessibilità e la corrispondenza tra il reale posizionamento e quello indicato dalla cartografia in modo da consentire una loro rapida individuazione in caso di necessità. I controlli consentono, inoltre, di monitorare lo stato di conservazione ed efficienza delle infrastrutture che interferiscono con le reti ferroviarie.
Alle ispezioni sulle valvole si aggiunge il controllo programmato di circa 1500 chilometri di rete gas, di cui 1000 nel territorio della pianura e 500 nel territorio dell’Appennino, attraverso l’attività di ricerca fughe svolta mediante automezzi attrezzati con sensori che impiegano una tecnologia di tipo laser: questo sistema all’avanguardia consente di individuare dispersioni anche di entità molto piccola, non rilevabili da altri strumenti cercafughe utilizzati in passato. Ciò permette di individuare le fughe occulte, che vengono quindi riparate prima che possano aggravarsi e portare alla potenziale interruzione del servizio al cliente.
Circa 4 milioni di investimenti previsti sulla rete gas di Modena nel triennio 2022-2024
Le stesse attività eseguite nel biennio 2020-2021 hanno generato un piano di sostituzione programmata di alcuni tratti della rete gas che è attualmente in corso.
In particolare, per il triennio 2022-2024 sono stati previsti investimenti, nella sola zona del comune di Modena, per circa 4 milioni di euro. I lavori già eseguiti da inizio 2022 a oggi comprendono: largo Sant’Agostino, via sant’Orsola, via Riva del Garda, via Turati, via Villa d’oro, via Marzabotto, stradello del Luzzo, via Einstein, via Gramsci, via Ponchielli, via Venturi, via Medaglie d’Oro, via Campi, via Argiolas e strada Stradella, mentre è attualmente in corso un importante intervento di rinnovo della rete, che dovrebbe chiudersi entro il 2023, tra le vie Luosi-Barozzi-Testi. I lavori sono stati pianificati ed eseguiti in sinergia con il Comune di Modena al fine di contenere i disagi per i cittadini ed ottimizzare la gestione dei cantieri stradali.
Con questi propositi, sono ora al vaglio i prossimi cantieri che interesseranno in via prioritaria le strade oggetto di asfaltatura da parte del Comune di Modena, come viale Caduti sul Lavoro, via Monte Kosica e via Emilia Ovest all’incrocio con via Zucchi.
A questo programma, si aggiungono inoltre lavori imposti dalle conseguenze dell’ondata straordinaria di maltempo del mese di maggio, insistenti soprattutto nelle zone appenniniche. Gli interventi consistono prevalentemente in importanti delocalizzazioni di alcuni tratte di rete che si trovano in zone colpite da movimenti franosi e in diversi interventi di mitigazione, come l’inserimento di giunti di dilatazione.
Redazione Pressa
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