Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
I lavori della nuova casa residenza anziani Ramazzini, che sarà intitolata a Vittoria ed Ermanno Gorrieri e sta sorgendo nell’area di via Padovani a Modena, saranno ultimati nel prossimo autunno (dopo un vero e proprio percorso ad ostacoli iniziato più di due anni fa e fatto di un cantiere ripetutamente abbandonato dalle ditte che lo avevano preso in carico), per poi, conclusi i diversi iter autorizzativi, procedere subito al trasferimento degli ospiti dall’attuale struttura di via Luosi. La Provincia, nel frattempo, svilupperà il progetto per l’utilizzo dell’edificio per l’ampliamento dell’istituto scolastico Fermi e come sede dell’Ufficio scolastico provinciale.
Lo ha spiegato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in Consiglio comunale concludendo la risposta a un’interrogazione di Piergiulio Giacobazzi, capogruppo di Forza Italia, sulle ripetute occupazioni di una palazzina che si trova nell’area dell’attuale Cra in via Luosi.
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, tra aprile e maggio il fabbricato è stato sgomberato e non sono state rilevate nuove intrusioni, ha spiegato il sindaco ricordando che si è proceduto anche a una chiusura rinforzata degli accessi. Nello sgombero vennero identificati e denunciati dalla Polizia di Stato tre cittadini maggiorenni di nazionalità tunisina, due dei quali irregolari sul territorio italiano. Nessuno risultava in carico ai Servizio sociali o assegnatario di alloggi pubblici.
Durante l’intervento dei tecnici, con l’ausilio della Polizia locale, non sono stati rilevati particolari danni alla struttura. Nel frattempo, è stato fatto anche un sopralluogo tecnico per l’installazione di un’ulteriore telecamera nell’area, ma si sta ancora valutando la fattibilità dell’operazione visto che la visibilità è limitata dalla presenza di alberature.
“La problematica di questa palazzina si è ripetuta diverse volte nel tempo – ha ricordato Giacobazzi nella replica – e l’attenzione in questa zona deve essere sempre alta, vista la presenza della Cra con persone con fragilità e tanti parenti in visita. Le segnalazioni – ha osservato il consigliere – sono state tante: bene che il problema sia stato risolto, speriamo che non si ripeta”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>