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Patti Smith, nel 2014 in occasione di un suo tour italiano luoghi sacri o simbolo della tradizione e che comprese anche la Basilica di Santa Maria Maggiore, dichiarò in diverse interviste di essere di famiglia cattolica, di essere ispirata dalle grandi figure della storia della religione, dalla spiritualità di di San Francesco e dell'attuale Papa, al cospetto del quale si esibì. 'Ho avuto un'educazione cattolica, credo in Dio, prego, leggo la Bibbia, ma oggi come allora non sento di appartenere a nessuna dottrina. E frequento le chiese anche perché interessata alla storia dell'arte e dell'architettura, oltre che nella spiritualità libera dai dogmi' -dichiarò al mattino di Napoli
Alle numerose domande sul suo approccio alla religione e soprattutto ai luoghi sacri, soprattutto se inividuati per ospitare le sue esibizioni, disse di scegliere repertori adeguati agli ambienti, rispettosi dei credenti e della spiritualità di quei luoghi.
E specificò: 'Per rispetto, non per compromesso'.
Non è noto ufficialmente quele repertorio sceglierà per Modena e per un luogo così importante sotto l'aspetto spirituale e religioso e in un periodo particolare come quello del Natale. La traccia è rappresentata dal tema del suo tour caratterizzerato soprattutto dalle esibizioni nei luoghi anche sacri, simbolo della tradizione religiosa. “A tour of Italian Days” è il titolo del tour italiano che sui manifesti con cui il comune di Modena lo sta promuovendo nella sua tappa modenese, riporta la sua immagine in primo piano e, sullo sfondo, il crocifisso all'interno di una cattedrale.
Fatto sta che un concerto di una artista rock, nel periodo natalizio, nel Duomo di Modena, risulta comunque cosa non scontata e sicuramente eccezionale.
L'esibizione, nello schema del tour e della tappa modenese, 'si comporrà di musica e immagini affiancate in un unico dialogo tra canzoni e fotografie tratte dall’ultimo libro “A Book of Days”.
I biglietti - annuncia sempre il Comune che patrocinerà l'evento - saranno presto disponibili su ticketone. Parte dei ricavi sarà destinata all’orfanatrofio “La Crèche” di Betlemme, che si occupa gratuitamente di oltre 110 bambini da zero a sei anni provenienti da contesti di indigenza o vittime di abbandono o maltrattamenti.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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